Pubblicato il 14/12/2020, 14:33 | Scritto da La Redazione

Discovery+ si mette a nudo

Discovery+ si mette a nudo
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: sulla piattaforma pay dal 14 febbraio andrà in onda “Naked Attraction”. Conduce la Iena Nina Palmieri che assicura: «Saremo fedeli al format inglese. Lo studio e il meccanismo sono identici, il tono sarà ironico, le conversazioni esplicite. Forse saremo un po' più romantici».

Nudi alla meta (e in tv) verso l’anima gemella

Il Messaggero, pagina 23, di Ilaria Ravarino.

Reality, l’ultima frontiera. Dopo aver scandalizzato quattro anni fa la puritana Inghilterra, sdoganando su Channel4 la nudità integrale, il format del reality Naked Attraction arriva anche in Italia, a partire dal 14 febbraio: non in chiaro, ma a pagamento, sulla nuova piattaforma Discovery+ (inaugurata il 6 gennaio dalla biografia di Elettra Lamborghini Elettra e il resto scompare) con concorrenti, pretendenti e conduzione tutta italiana. A guidare il gioco – dieci puntate girate in questi giorni a Roma – ci sarà la Iena 44 enne Nina Palmieri, già conduttrice dieci anni fa del malizioso Sex Education Show su Fox Life.

Il meccanismo

«Saremo fedeli al format inglese. Lo studio e il meccanismo sono identici – assicura -, il tono sarà ironico, le conversazioni esplicite. Forse saremo un po’ più romantici». Certo il romanticismo, in un gioco che si propone di far arrivare “al sodo” i potenziali partner evitando loro delusioni a letto, non è esattamente la cifra nativa di Naked Attraction. Il meccanismo del reality prevede due manche per puntata, un selezionatore (vestito) al centro dello studio e sei pretendenti completamente nudi all’interno di cabine colorate, scoperte in tre fasi: si comincia dalle parti intime per proseguire con il busto, il petto e, per ultimo, il viso. L’ultimo che rimane vince un appuntamento con chi l’ha selezionato. «È un corteggiamento al contrario, si inizia dal punto in cui di solito si spera di finire – spiega Palmieri -, così vedi tutto prima e sei libero da aspettative o delusioni».

Esposte, esibite, inquadrate in primo piano e “raccontate” con schiettezza, le parti intime dei pretendenti (ma nell’ultima fase a spogliarsi è anche il selezionatore) sono le vere protagoniste del programma, «un inno alla body positivity, all’approccio positivo al corpo – dice Palmieri -, perché in Naked Attraction Italia ogni corpo è bello a modo suo. Piccolo, grande, grasso, magro, rifatto, tatuato, maschio, femmina, trans o binario. Tutti giocano ad armi pari».

 

(Nella foto Naked Attraction)