Pubblicato il 10/12/2020, 14:33 | Scritto da La Redazione

Boschi-Gruber, il match che cambierà i talk show

Boschi-Gruber, il match tv che ha mandato in tilt la politica delle chiacchiere

La Repubblica, pagina 6, di Filippo Ceccarellli.

Baci, Recovery, selfie, pedagogia sociale, mascherina sì, mascherina no, mascherina forse; e poi teatrino tv e rotocalchizzazione d’Italia, sfera pubblica e privata, sessismo implicito o pretestuoso e anche – sia consentito – un brilluccichio di Eva contro Eva prime time: tutto questo nel cortocircuito dell’altra sera fra Maria Elena Boschi e Lilli Gruber su La7. Beninteso, niente di drammatico, anzi. Ma senza mai dimenticare che maggiori cose premono sui destini collettivi, si porrebbe ugualmente all’attenzione quale fantasmagoria di temi, polemiche, equivoci e contraddizioni possa concentrarsi in appena due minuti e 12 secondi rivelando le forme e la sostanza di una politica già così complicata che ci mancava solo la pandemia.

Per chi non ha visto la trasmissione o il relativo frammento rimbalzato sui siti e sui social, ecco dunque che Gruber e Boschi, l’una di fronte all’altra, parlavano come capita nei talk di tutto e di niente. E tuttavia a un certo punto la conduttrice di Otto e mezzo ha mostrato un servizio illustratissimo di Chi, riconosciuto messale della Terza Repubblica, in cui la presidente dei deputati di Italia Viva compariva insieme con il nuovo (ormai fino a un certo punto) fidanzato, l’attore Giulio Berruti. L’atmosfera delle immagini era rilassata e il format quello solito; a parte la Mercedes Pagoda e un cane tipo husky (in precedenza Boschi aveva posato con un bracco di Weimar dal nome Artù), i due facevano colazione, passeggiavano sulla spiaggia, si baciavano, si fotografavano. E però, come ha fatto notare Gruber con qualche risolutezza: senza mascherina. E qui Boschi, cortese, ma seccata: prego, la mascherina ce l’aveva ed era solo abbassata, a causa dei selfie e per pochi istanti, quindi se si può parlare del Recovery, questione ben più importante…

E no, l’ha incalzata Gruber, perché lei è persona pubblica, c’è gente che per questo prende le multe e ci si aspetta che dia il buon esempio. Al che Boschi ha tenuto il punto, limitandosi a promettere che in futuro avrebbe fatto «ancora più» attenzione, ma insistendo nell’affrontare l’utilizzo delle risorse del Recovery. Ciò che ha spinto Gruber a ricordarle, con atteggiamento che qui non si ha cuore di definire paternalistico: «Il mondo là fuori è molto crudele» cosa del resto più che evidente.

 

(Nella foto Lilli Gruber)