Pubblicato il 04/12/2020, 19:01 | Scritto da La Redazione

Otto scatenate naufraghe su Prime Video

Otto scatenate naufraghe su Prime Video
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: in “The Wilds” atmosfera alla “Lost” contaminata dal filtro “Sex and the City”. Ogni episodio è dedicato a una ragazza e nei flashback si vedono le dinamiche femminili delle loro vite: è grande lo smarrimento senza Internet e la quotidianità è sconvolta.

Quanti misteri sull’isola delle naufraghe

La Repubblica, pagina 47, di Alessandra De Tommasi.

Un gruppo di otto ragazze intona Raise Your Glass di Pink durante un rito di sepoltura improvvisato, su un’isola deserta. Ci sono naufragate quando l’aereo privato diretto a un ritiro femminista su cui viaggiavano si è schiantato nell’oceano. Una tragedia? Sicuramente. Un incidente? Non proprio, perché l’evento è stato “pilotato” da una figura misteriosa interpretata da Rachel Griffiths. Parte così la serie distopica young adult The Wilds, dall’11 dicembre su Amazon Prime Video (con il primo episodio disponibile fino al 25 in streaming anche senza account e sui social della piattaforma).

L’atmosfera alla Lost è contaminata dal filtro Sex and the City della showrunner Amy B. Harris, che ha infatti partecipato alla sceneggiatura sia della serie-madre con la signorina Bradshaw che al prequel The Carrie Diaries. Ogni episodio è dedicato a una ragazza, nei flashback si vedono le dinamiche femminili delle loro vite: è grande lo smarrimento senza Internet e la quotidianità è sconvolta. «I nostri figli sono cresciuti con i social media e cercano consensi online – spiega Harris -. La rete diventa la realtà ma le tematiche restano le stesse che avevamo noi: i giovani vogliono solo essere amati e ascoltati perché tutto quello che vivono sembra assoluto e permanente».

I teenager di oggi

«Viviamo in un mondo con adulti allo sbando – le fa eco la creatrice Sarah Streicher, nota per Daredevil – e i teenager sono in preda alla paura non solo per i cambiamenti personali che affrontano, ma anche per i mali che affliggono il pianeta, come il surriscaldamento globale. L’intento è quello di mettere uno specchio di fronte alla società e portare speranza. Racconti di resilienza come questo diventano una metafora potente, anche se rispetto alla serie di J.J. Abrams, un capolavoro, il focus si sposta sulle dinamiche interpersonali più che sui colpi di scena».

 

(Nella foto The Wilds)