Pubblicato il 02/12/2020, 14:34 | Scritto da La Redazione

Tra le Iene e i 5 stelle una passione folle, ma finita

Tra le Iene e i 5 stelle una passione folle, ma finita
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: prima grande amore, ora grande odio. Dal caso della scorta di Stato alla fidanzata del premier, all’assedio a Davide Casaleggio per il caso Philip Morris, fino alla scomunica dell’ex inviato e ora eurodeputato grillino Dino Giarrusso. È tutto un prendersi e lasciarsi.

Iena e più Iena

Il Foglio, pagina 2, di Marianna Rizzini.

«Ieri ho ricevuto la visita delle Iene che si sono intrufolate nel cortile privato dell’ufficio…». Comincia così il post con cui Davide Casaleggio, ieri, su Facebook, si lamentava del comportamento degli inviati del noto programma Mediaset, nei giorni successivi al cosiddetto “scandalo Philip Morris”, scoppiato dopo l’uscita di un articolo sul Riformista: «Mi avevano già contattato sabato e avevo dato disponibilità a un’intervista chiedendo loro di rivolgersi all’ufficio stampa per un appuntamento», scrive Casaleggio, prendendosela con un metodo (il disintermediato “metodo Iene”) che in passato tanto piaceva ai neoeletti a 5 Stelle, quelli che si affollavano, appena arrivati in Parlamento, a fare selfie con l’inviato del programma Filippo Roma, poi autore dei vari j’accuse sui rimborsi non rimborsati nel M5s.

Ed erano felici, i neoeletti, «siamo cresciuti con le Iene», dicevano: cresciuti cioè con il programma che ha trattato, su una scena pre-elettorale, temi che incontravano il favore della diffidenza anti scientifica internettiana, poi grillina (vedi No vax e Stamina), e che ha poi fornito, direttamente o indirettamente, gas propellente ad alcune campagne contro potenti e delinquenti, veri e presunti, di questo o quel partito.

La crisi Iene-M5S

E però, negli anni, il rapporto M5s-Iene si è fatto ambivalente: inchieste contro il Movimento stesso (non solo “Rimborsopoli”, anche “Firmopoli”), a lato di quelle contro altri. Faceva fede l’auto-immagine da tribunale informale del popolo: «Vuoi denunciare un prepotente? Dillo alle Iene». «Oggi vedo altro fango sulla carta stampata», continuava su Facebook Casaleggio, mentre le Iene promettevano di tornare sul tema (nella puntata di ieri sera, al grido di «Casaleggio ci attacca sorprendendosi che facciamo il nostro lavoro»). Intanto un altro caso “5 Stelle vs Iene” infuria, a proposito dell’uso della scorta del premier su cui indaga la procura di Roma, dopo una denuncia presentata da Fratelli d’Italia: è stata o non è stata usata impropriamente, tale scorta, dalla fidanzata di Giuseppe Conte, Olivia Paladino, nel giorno di fine ottobre in cui la donna, seguita dalla Iena Filippo Roma – di nuovo casus belli – si rifugiava in un supermercato per non rispondere ad alcune domande su suo padre, noto imprenditore del settore alberghiero?

In un’informativa di servizio inviata al Viminale la scorta viene descritta come in «osservazione e controllo al di sotto dell’abitazione della compagna del premier», forse proprio per la presenza del presidente del Consiglio, e non coinvolta in un successivo accompagnamento della donna. Ma lo scambio di amorosi sensi fra M5s e Iene si è ormai irrimediabilmente incrinato, visto anche il capovolgimento di stima tra il Movimento e il suo europarlamentare ed ex inviato del programma Dino Giarrusso, quasi sull’orlo dell’espulsione per una vicenda di finanziamento: i grillini lo accusano di avere preso soldi che non avrebbe dovuto prendere da alcuni lobbisti, Giarrusso si difende dicendo, tra le altre cose, di non avere saputo dell’esistenza di un tetto da tremila euro nella ricezione di finanziamenti.

 

(Nella foto Davide Casaleggio)