Pubblicato il 26/11/2020, 11:32 | Scritto da Andrea Amato

Detto fatto: facciamo attenzione ai Savonarola da tastiera

Detto fatto: facciamo attenzione ai Savonarola da tastiera
La polemica contro il tutorial andato in onda nel programma di Rai2 è un esempio di Inquisizione mediatica, che nulla ha a che fare con le sacrosante battaglie contro la violenza sulle donne o il femminismo.

Detto fatto su Rai2 è stato sospeso

Il putiferio scaturito dal tutorial su “come fare la spesa sexy”, andato in onda due giorni fa nel programma pomeridiano Detto fatto su Rai2, ha due piani di lettura ben distinti: uno etico e uno di opportunità. Dal punto di vista etico, secondo me, è del tutto esagerata la levata di scudi dei soliti moralisti da tastiera, quelli che con la scusa delle sacrosante battaglie contro cyberbullismo, body shaming, diversità di genere, in realtà stanno creando un clima da Inquisizione.

Una donna ha il diritto di giocare con la propria sensualità, essere libera e padrona di ironizzare su certi atteggiamenti. Libera di farlo o di non farlo: non ci devono essere uomini che se ne approfittano o persone che la giudicano. Perché il giudizio dei Savonarola dei social è altrettanto una forma di violenza, psicologica. Dire che il tutorial di Detto fatto ha offeso la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne è una sonora boiata, come a dire: certo che se ammicchiamo in tv con le gambe di fuori poi non ci lamentiamo se il maschio si comporta da animale. Follia allo stato puro, provate a pensarci.

Opportunità televisiva

Poi c’è un discorso di opportunità: è opportuno che la tv di Stato metta in scena siparietti del genere? Probabilmente no, ma solo per una questione di buon gusto, non certo per ragioni pseudo-femministe. Le battaglie femministe propugnavano proprio il contrario, pretendevano la libertà di espressione e azione delle donne, a partire proprio dalla sessualità. Ma qui il discorso è diverso ed è molto precedente a Detto Fatto.

Il servizio pubblico televisivo italiano, ormai da anni, ha abdicato al suo ruolo per rincorrere gli ascolti della tv privata, sul terreno dei contenuti scadenti. Per questo motivo quel tutorial non andava fatto, non  certo perché offensivo verso le donne. Bianca Guaccero, in quanto donna, deve essere libera di dire che al supermercato ci va per «cuccare», senza essere giudicata come «una poco di buono». Bianca Guaccero, in quanto conduttrice della tv di Stato, dovrebbe occuparsi di temi più inerenti al Servizio Pubblico e all’utilità pubblica. Tutto il resto è maccartismo televisivo, che la nostra Politica ovviamente cavalca spudoratamente.

 

@AndreaAAmato

 

(Nella foto Detto fatto)