Pubblicato il 20/11/2020, 19:02 | Scritto da La Redazione

Tornano a galla i fondi neri Fininvest

Tornano a galla i fondi neri Fininvest
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: stavolta s’indaga sul fornitore americano di Silvio Berlusconi, Frank Agrama. Assieme alla consorte avrebbe sottratto al fisco americano 130 milioni di euro depositati in Svizzera.

Berlusconi, i guai venuti dal passato. Il fisco Usa riapre la caccia ai fondi neri

La Stampa, pagina 7, Gianluca Paolucci.

Riparte dagli Stati Uniti la caccia ai fondi neri Mediaset degli anni ’90. La vicenda delle sovrafatturazioni sui diritti televisivi, l’unico procedimento giudiziario nel quale Berlusconi sia stato condannato in maniera definitiva – e mandato ai servizi sociali. Il fatto è che dopo indagini, processi, condanne, i soldi – almeno 140 milioni di franchi svizzeri, circa 130 milioni di euro – non sono mai stati recuperati. E il fisco americano li sta ancora cercando. La caccia al tesoro può ripartire perché, lo scorso 4 novembre, il Tribunale federale svizzero ha dato il via libera definitivo alla richiesta di assistenza giudiziaria arrivata dall’Irs (Internal renevue service), l’autorità fiscale statunitense, per ricostruire i movimenti di 140 milioni di franchi svizzeri custoditi nei conti di Franck Agrama, il produttore cinematografico al centro del caso che è costato nel 2013, la condanna definitiva in Cassazione di Silvio Berlusconi per frode fiscale.

I 140 milioni erano stati bloccati nel 2005 dalle autorità svizzere dopo che le indagini della procura di Milano avevano portato alla richiesta di rinvio a giudizio (arrivata l’anno successivo) di Berlusconi, Agrama e altre 11 persone per la frode fiscale. Secondo i pm milanesi Agrama, cittadino americano, comprava diritti di film e serie di tv per rivenderli poi a Fininvest a prezzo maggiorato. La maggiorazione costituiva appunto il «nero» del gruppo, che finiva nei conti svizzeri, presso la Ubs di Lugano, di tre società offshore: Wiltshire Trading Ltd, Melchers Ltd e Renata Investment Ltd.

Quattro anni di attesa

Nell’ottobre del 2016, quando in un diverso troncone del procedimento relativo però alla stessa vicenda vennero prosciolti Pier Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri, le autorità svizzere decisero di sbloccare i fondi. A quel punto però l’Irs decise di muoversi: dato che quei soldi erano in conti svizzeri riconducibili ad Agrama e a sua moglie, i due hanno evaso il fisco americano. Parte così un lungo procedimento che tra richieste d’integrazioni e appelli si è concluso con la decisione del tribunale federale di due settimane fa, quattro anni dopo la prima richiesta delle autorità americane.

 

(Nell’immagine il logo di Fininvest)