Pubblicato il 20/11/2020, 17:33 | Scritto da La Redazione

Diritti tv: la Lega Calcio brinda con 1,7 miliardi di euro

Serie A, sì unanime dei club all’offerta di Cvc-Advent-Fsi

Il Sole 24 Ore, pagina 18, Andrea Biondi e Carlo Festa.

La cordata Cvc, Advent e Fsi diventa partner della Serie A italiana nella gestione della torta miliardaria dei diritti tv delle partite del campionato. L’assemblea della Lega, presieduta da Paolo Dal Pino, ha ieri approvato all’unanimità l’offerta economico finanziaria dei fondi. Si tratta di un passaggio importante, per certi versi rivoluzionario, per il calcio tricolore, dove i bilanci dei dub sono sotto pressione per il calo dei fatturati e le minori entrate dovute al Covid-19. Ieri in Lega (affiancata dagli advisor Iazard, Gianni Origoni Grippo e Tremonti) sono stati definiti i termini finanziari dell’operazione: 1,7 miliardi di offerta per il 10% di una media company valorizzata quindi 17 miliardi e pensata per gestire e commercializzare i diritti televisivi ma in generale per promuovere il prodotto calcio.

Sul piatto dell’operazione, a quanto verificato dal Sole 24 Ore, c’è anche un altro finanziamento: una linea di credito per 1,2 miliardi di euro a13%su base annua messa a disposizione dai fondi – negoziata con Goldman Sachs – e a vantaggio dei dub. La dote potrà essere restituita in 20 anni. Fra le condizioni c’è inoltre un lock up per gli investitori fino a dicembre 2026. «Ci abbiamo creduto tutti insieme e siamo arrivati a fare qualcosa di unico, in un contesto molto complicato», ha commentato il presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino, regista di questa operazione in cui ha creduto e in cui si è speso vincendo, insieme con l’ad Luigi De Siervo, più di una resistenza fra i club, soprattutto all’inizio.

La governance da definire

La cordata tra Cvc, Advente Fsi (che è stata assistita da Rothschild, Credit Suisse, Barclays, Vitale oltre che dallo studio Gattai Minoli-Agostinelli, Bonelli-Erede, Facchini Rossi Michelutti ed Ey) dovrà ora attendere ancora alcune settimane per il via libera alla Mediaco, il veicolo dove entrerà come socio di minoranza (con il 10%) a fianco dei dub. Ci sono numerosi aspetti da mettere a punto. Si va dalla governance, alla ripartizione delle risorse tra i dub, fino ad altri aspetti legali e fiscali.