Pubblicato il 06/11/2020, 19:03 | Scritto da La Redazione
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Sarà per tutti il bonus Tv

Tv, in vista incentivi per la rottamazione dei vecchi ricevitori

Italia Oggi, pagina 19, di Andrea Secchi.

Chi rottamerà il vecchio televisore in cambio di uno nuovo potrà avere diritto a incentivi statali, indipendentemente dal reddito. È una novità allo studio del ministero dello sviluppo economico annunciata ieri dal sottosegretario Mirella Liuzzi dopo l’incontro con gli operatori nello Tv 4.0. Un modo per spingere il rinnovamento degli apparecchi, necessario perché non si arrivi al giugno del 2022 con milioni di famiglie che non possono ricevere più il digitale terrestre.

Entro quella data, infatti, i broadcaster avranno interamente abbandonato la banda 700 che passerà al 5G e trasmetteranno in Dvb-t2. In realtà un primo gradino ci sarà anche a settembre 2021 quando, pur tenendo il sistema attuale, Dvb-t, si passerà alla codifica mpeg-4, e i vecchi tv che non ricevono l’hd avranno lo schermo nero. Prima dell’emergenza coronavirus, secondo Confindustria Rtv, erano 30 milioni i televisori da sostituire (o a cui affiancare un decoder), dei quali 9 milioni già inservibili a settembre prossimo. Date le esigue vendite di questi mesi a oggi questa cifra potrebbe essere scesa sui 28 milioni e si parla soltanto dei primi e secondi tv delle prime case, escluse le case delle vacanze e le strutture ricettive.

Non ci sono ancora dettagli su questi incentivi, che dovranno essere inseriti nella prossima legge di bilancio, una delle modalità potrebbe essere quella dell’ottenimento di detrazioni fiscali. Sempre verso questa direzione, andrebbe l’allargamento della platea che ha diritto al bonus da 50 euro per l’acquisto di un nuovo televisore o decoder (uno per famiglia), indipendentemente dalla rottamazione. L’ipotesi è di alzare il limite del reddito Isee attualmente fissato a 20 mila euro. Si potrebbe arrivare ai 50 mila euro, includendo così una fascia molto più ampia di cittadini. Finora sono stati erogati poco meno di 252 mila bonus, per un totale di 12,6 milioni di euro, appena l’8% dei 151 milioni stanziati.