Pubblicato il 28/10/2020, 17:33 | Scritto da Carlo G. Lanzi

Sono stufo di fingere di essere gay

Sono stufo di fingere di essere gay
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: coming out alla rovescia di Willie Garson, star di Sex and the City in cui interpreta gaiamente il ruolo di Stanford Blatch: “Mi piacciono le donne, ma non l'ho mai detto per non offendere gli omosessuali”. E rivela: “All'inizio quando ragazze al bar mi rendevo conto che volevano diventare le migliori amiche di Standford, non necessariamente venire a letto con me”.

La star di Sex and the city: «Sono stufo di fingere di essere gay»

Libero, pagina 20, di Alessandro Menzani.

Ognuno vive le proprie frustrazioni. Gabriel Garko per anni ha nascosto l’omosessualità per non perdere il pubblico femminile che lo amava nei ruoli di latin lover. E questo lo sappiamo, è il «segreto di pulcinella» uscito allo scoperto poco tempo fa. Rupert Everett (parlando di attori veri) ha dichiarato che dopo aver fatto coming out faticò parecchio a trovare ruoli a Hollywood.

C’è chi invece non vuole confessare di essere eterosessuale per non perdere la fama di icona omosex e perché pensa che questa precisazione sia offensiva. Ieri abbiamo scoperto che uno dei personaggi più noti della televisione, per sei anni volto del gay Stanford Blatch nella serie Sex and the city e per due volte presente nei film tratti dalla fiction, in realtà era un inconfessabile eterosessuale. Non si sarebbe mai detto, con il papillon rosa, i modi raffinati, lo spirito effervescente di amico del cuore della single Carrie, la protagonista, in giro per New York tra feste, uomini disponibili, mossette e vernissage.

Gusti sessuali

Willie Garson, oggi 56 anni, nel secondo film si era addirittura sposato con l’amico omo di Charlotte, nonostante si fossero odiati come un Giovanardi e una Luxuria per sei stagioni. Tutti e due si erano trovati single e moderatamente disperati, e avevano deciso di sistemarsi. In tutti questi anni l’attore non ha mai parlato del suo orientamento sessuale, ma a Page Six, pochi giorni fa, ha confidato di essere eterosessuale: «Non l’ho detto prima perché credo sia offensivo nei confronti dei gay».

Siamo al paradosso: adesso essere eterosessuale è considerata una offesa. È come se Garko dicesse: «Non ho detto prima di essere omosessuale per non offendere gli etero». «Il mio lavoro è interpretare persone. Le persone che interpretano personaggi gay poi vanno a urlare ai quattro venti che non sono gay, come se ci fosse qualcosa di male a esserlo», ha aggiunto.

 

(Nella foto Willie Garson e Sarah Jessica Parker)