Pubblicato il 23/10/2020, 19:02 | Scritto da La Redazione
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Bye bye Quibi, doveva essere l’anti-Netflix

Bye bye Quibi, doveva essere l’anti-Netflix
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: l’ultimo degli anti-Netlix come una meteora. Fondato nel 2018 e lanciato il 6 aprile di quest'anno, doveva competere per i video in streaming sugli smartphone, mercato dominato dalla presenza di YouTube, Instagram e Tik Tok. Invece i fondatori, il produttore cinematografico Jeffrey Katzenberg e il ceo Meg Whitman, mercoledì hanno inviato una lettera agli investitori per annunciare che avevano esaurito le opzioni per salvare l’azienda.

Streaming, Quibi fallisce dopo soli sei mesi di attività

MF-MilanoFinanza, pagina 9, di Andrea Ciociola.

Sei mesi: tanto è bastato per trasformare l’ultimo degli anti-Nettlix in una meteora. Quibi, fondata nel 2018 e lanciata il 6 aprile di quest’anno, doveva competere per i video in streaming sugli smartphone, mercato dominato dalla presenza di YouTube, Instagram e TikTok. Invece i fondatori, il produttore cinematografico Jeffrey Katzenberg e il ceo Meg Whitman, mercoledì hanno inviato una lettera agli investitori per annunciare che avevano esaurito le opzioni per salvare la compagnia. «Abbiamo iniziato con l’idea di creare la nuova generazione di storytelling ed è stato grazie a voi che abbiamo potuto mettere in pratica la migliore versione di come immaginavamo che Quibi fosse», hanno scritto.

«È quindi con la morte nel cuore che oggi annunciamo la chiusura della società, per vendere i suoi contenuti e la sua piattaforma tecnologica». Il progetto aveva raccolto 1,75 miliardi di dollari prima del lancio e, dopo aver saldato le pendenze, verranno restituiti agli investitori circa 350 milioni di dollari. Tra essi ci sono la ceo Whitman, Google, Facebook, JpMorgan, la cinese Alibaba e i principali conglomerati dell’intrattenimento statunitense, come Disney, Warnermedia, Sony Pictures Entertainment, Comcast. Un mese fa il Wall Street Journal aveva riferito che Quibi era in cerca di un compratore, anche se stava valutando l’ipotesi di raccogliere altri fondi di lanciare un’ipo tramite spac. Nella stagione in cui persino la regina dello streaming Netflix fatica a stare al passo con le aspettative del mercato, Quibi si è ritrovata a competere negli Stati Uniti con il lancio di Apple Tv+, Disney+, LIBO Max di Warnermedia e Peacock di Nbc Universal.

 

(Nell’immagine il logo di Quibi)