Pubblicato il 13/10/2020, 17:34 | Scritto da La Redazione
Argomenti: , , ,

Per i diritti della serie A oggi in campo anche Tremonti e il maestro del Premier

Serie A, oggi i club scelgono il partner. Offerta last minute anche da Fortress

Il Sole 24 Ore, pagina 16, di Andrea Biondi e Carlo Festa.

È oggi il D-Day della Serie A di calcio. L’assemblea di Lega, presieduta da Paolo Dal Pino, dovrà infatti prendere una decisione sul suo futuro: cioè scegliere il partner che dovrà accompagnarla nei prossimi anni nel processo di valorizzazione del business dei diritti tv. Si arriva all’assise, presieduta da Paolo Dal Pino e all’interno della quale prenderà la parola in videoconferenza per fornire il suo giudizio sulle offerte il consulente della stessa Serie A ed ex ministro Giulio Tremonti, con due certezze e una sorpresa, anche se forse tardiva. Le due certezze sono le offerte dei due consorzi in gara, cioè da una parte Cvc, Advent e Fsi (assistito da Rothschild, Credit Suisse e Barclays oltre che dallo studio Gattai Minoli Agostinelli e da EY) e dall’altra Bain Capital e Nb Renaissance (che ha come advisor Mediobanca, Nomura e gli avvocati di Gatti Pavesi Bianchi e Greenberg Traurig Santa Maria).

La sorpresa è l’offerta arrivata in extremis dal fondo statunitense Fortress. C’è da dire che le proposte delle due cordate sarebbero state riviste numericamente negli ultimi giorni per renderle ancora più competitive. I due consorzi in gara sarebbero sostanzialmente in linea su diversi aspetti: ad esempio quello fiscale, mentre ci sarebbero alcune differenze sul lato finanziario e regolamentare, cioè in relazione al rispetto della Legge Melandri.

Ora decidono i club

La palla ora passa ai 20 presidenti dei club, che saranno chiamati alla scelta dell’offerta migliore. Secondo indiscrezioni, i presidenti potrebbero alla fine scegliere basandosi sul track record dei due consorzi nel settore dello sport e sui piani industriali presentati. C’è comunque da registrare una novità: l’arrivo, ieri, dell’offerta vincolante di Fortress, affiancato da Ubs e dallo studio Grande Stevens International. Secondo la struttura della nuova proposta, che prevede l’emissione di notes, Fortress punta a permettere alla Lega Serie A di raccogliere, subito, 500 milioni di euro (e sino a 900 milioni di euro complessivi) senza fare ricorso ad alcun indebitamento: attraverso l’emissione appunto di azioni privilegiate o un equivalente strumento a livello di MediaCo.

In aggiunta agli iniziali 500 milioni di euro immediatamente disponibili al closing, Fortress concede la possibilità di usufruire fino a 400 milioni di euro ulteriori, al fine di compensare eventuali minori entrate della Lega durante i primi tre anni rispetto all’incasso minimo di 1,35 miliardi di euro. L’offerta, secondo Fortress, ha il vantaggio di consentire alla Lega Serie A di mantenere il controllo del 100% della MediaCo.