Pubblicato il 13/10/2020, 14:33 | Scritto da La Redazione

La Rai si chiama fuori dalla corsa per la Champions League

Champions League, la Rai si tira indietro

Italia Oggi, pagina 19, di Claudio Plazzotta.

Nei giorni scorsi, durante un incontro con le rappresentanze sindacali giornalistiche, il direttore di Rai Sport, Auro Bulbarelli, aveva promesso di impegnarsi per l’acquisizione dei diritti tv della Champions League di calcio e per il rinnovo degli highlights della Serie A. Una promessa, tuttavia, buttata lì per calmare le acque, ma che i vertici di viale Mazzini non hanno saputo mantenere: la Rai, infatti, non ha presentato nessuna offerta per i vari pacchetti messi in asta dalla Uefa per i diritti tv Champions League 2021-2024, per un bando che scadeva ieri. D’altronde va anche detto che nessun servizio pubblico, in Europa, trasmette le partite di Champions League, e che solo per una strana combinazione astrale la Rai era riuscita, due anni fa, a ottenere i diritti in chiaro da Sky, piattaforma che poi, però, li aveva girati a Mediaset per le stagioni successive (per 43 milioni di euro all’anno).

Troppa incertezza sui ricavi da canone per i prossimi esercizi, poca visibilità sul momento economico generale del Paese, e pure ascolti tv dei match di Champions che, tranne rare eccezioni, non hanno attirato il grande pubblico: tutti buoni motivi che hanno convinto il consiglio di amministrazione della Rai a tenersi alla larga da aste milionarie.

I player in gioco

Hanno invece presentato offerte, secondo quanto riporta l’agenzia stampa Radiocor, sia Sky sia Mediaset, sia Amazon. Tutti gli operatori in gara, però, tengono le bocche cucite. E anche Dazn, in grossa crisi finanziaria nel mondo, ma che veniva data tra i soggetti disponibili a portarsi a casa tutti i pacchetti (anche in Germania ha conquistato i pacchetti principali), per ora tace. Di sicuro le offerte di Sky e di Mediaset potrebbero anche essere interpretate come un gioco di squadra dei due vecchi nemici ora divenuti partner, per spiazzare eventuali operatori terzi, essere sicuri che uno tra Sky o Mediaset possa portarsi a casa tutto, e poi spartirsi tra loro i diritti in chiaro, quelli day e quelli per gli OTT.

Nel precedente triennio 2018-2021 Sky pagava all’Uefa circa 270 milioni di euro all’anno per i diritti tv. Per il triennio 2021-2024, come già anticipato da ItaliaOggi, ci sono quattro pacchetti messi a punto dalla agenzia svizzera Team che cura la vendita dei diritti tv per conto della Uefa.

 

(Nella foto il Bayern Monaco campione d’Europa)