Pubblicato il 06/10/2020, 17:33 | Scritto da La Redazione

Piero Angela cancella il Covid 19

Piero Angela: «Ecco perché non parlo più di virus»

Libero, pagina 21, di Francesca D’Angelo.

Al momento Piero Angela sembra più interessato alle biografie sui capelli (sì, proprio così: sui capelli) che non al COVID-19. Dell’epidemia non c’è infatti traccia nel suo programma Superquark+, la cui seconda edizione, disponibile da oggi su Rai Play, si occupa degli interrogativi più disparati come la biografia dei capelli, le nuove frontiere del Dna, la materia dell’universo. Ma di virus e annesse pestilenze, niente: nemmeno una sequenza…

Eppure, proprio per RaiPlay, aveva realizzato una puntatona sul virus. Perché non riprendere il tema, oggi attualissimo?
«Il nostro contributo l’abbiamo dato: abbiamo spiegato come funziona il virus, sappiamo che attacca le cellule e i polmoni. Da qui in avanti è solo un problema di comportamento. Tra l’altro Superquark+ è un programma pensato per restare nel tempo: la sua visione non deve bruciarsi in una serata. Per questo evitiamo l’attualità. Il nostro obiettivo è migliorare la cultura scientifica del nostro Paese».
Uno scopo arduo, vista la recente quantità di terrapiattisti, negazionisti e cittadini che si improvvisano virologi…
«Per lungo tempo mi sono occupato della psicologia del magico. Ho persino fondato un Comitato per difendere la scienza, il Cicap. E sa cosa ho capito? Alcune persone sono irrecuperabili. Puoi fare loro tutti i discorsi che vuoi, addurre milioni di prove ma non cambieranno mai idea».
I negazionisti sono irrecuperabili?
«Chi pensa che la propria intuizione personale sul vaccino sia più acuta di quella di medici e virologi, lo è: non c’è speranza con loro. Altri negazionisti sono invece solo male informati. In questo caso sono recuperabili, chi più velocemente chi meno».

 

(Nella foto Piero Angela)