Passa dalla Germania la pace tra Mediaset e Vivendi
Mediaset-Vivendi: la via comune
MilanoFinanza, pagina 1, di Andrea Montanari.
È una «via comune», com’è definita dagli addetti ai lavori, quella che collega Cologno Monzese a Parigi. Al punto che, a breve, Pier Silvio Berlusconi e Arnaud de Puyfontaine torneranno a vedersi, seppure non fisicamente ma vai Zoom, per valutare gli sviluppi della trattativa in essere tra Mediaset e Vivendi. Un percorso che può definirsi nel prossimo mese. Ma quale è l’opzione che le parti, in causa legale da oltre quattro anni, stanno valutando?
Di mezzo c’è ProsiebenSat.1, la tv free tedesca della quale il Biscione è il primo socio con il 24,9%. Così, sul mercato, ci sta facendo largo l’opportunità relativa a un ingresso in scena sul mercato tedesco della stessa Vivendi che potrebbe entrare nel capitale di un network che vede tra i suoi azionisti anche liardi di Vivendi. Uno scenario in movimento che vedrebbe i francesi avere un peso significativo nella partita per la nascita della nuova MediaforEurope.
La strategia di Mediaset
Non è un segreto che, nonostante tutte le difficoltà del caso e lo stop dei giudici di Amsterdam e Madrid, Pier Silvio Berlusconi e il cfo di Mediaset Marco Giordani, vogliano rilanciare l’idea della newco olandese per il polo europeo della televisione generalista gratuita. Ma perché Vivendi dovrebbe investire miliardi per comprare tutta ProsiebenSat.1? Ci sono, secondo analisti di settore, un paio di risposte.
La prima è che comunque la causa civile di risarcimento danni (3 miliardi) avanzata da Mediaset dopo il mancato acquisto della pay tv Premium da parte dei francesi (luglio 2016) ha buone chance di successo, visto che l’acconto firmato nell’aprile di quattro anni fa era vincolante e i francesi la due diligence la completarono. Poi vi è un aspetto di natura meramente industriale: gli asset di Vivendi non facilmente si sposerebbero con la tv di Cologno Monzese.
(Nella foto le sedi Mediaset e Vivendi)