Pubblicato il 28/09/2020, 11:33 | Scritto da La Redazione

Antonella Clerici, la campagnola che si diverte con le gaffes

Antonella Clerici, la campagnola che si diverte con le gaffes
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: ha lasciato Roma. E, per due anni, anche la Tv. Di nuovo in video all’ora di pranzo, racconta la sua grande svolta esistenziale: «La mattina apro il cancello e vedo i cinghiali con i cuccioli, le mucche e i cavalli. Un fanta-bosco che ti entra in casa. Ho deciso di cambiare vita e non ho rimpianti perché ho sempre creduto nella famiglia e nell’amore».

“Mi riprendo il mezzogiorno ma la mia nuova vita è nel bosco”

La Stampa, pagina 19, di Maria Berlinguer

Cominciamo dall’inizio. Perché dopo tre lustri di successo ha lasciato La prova del cuoco?

«Perché mi sono trasferita ad Arquata Scrivia, a metà strada tra l’appennino ligure e piemontese. Non è una campagna chic come mi scrivono sui social, non è Cetona per intenderci, ma una fazenda dove lavorano le persone. Mi sono trasferita qui due anni fa e ho deciso di cambiare radicalmente vita. Per 15 anni ho lavorato tutti i giorni, sabato compreso. Tutto di corsa, senza avere il tempo di pensare alle scelte che altri facevano per me. Ho fatto degli errori, ho sbagliato qualche trasmissione. E sempre di corsa sono stata anche con mia figlia che ora ha 11 anni. Ho chiesto alla Rai, azienda nella quale ho lavorato tutta la vita, di lasciare il quotidiano, speravo di fare qualche serata, Sanremo Young. Ma la allora direttrice di Raiuno, Teresa De Santis non ha trovato spazi per me. Ora però la ringrazio».

In che senso?

«All’inizio l’ho detestata, certo. Però come si dice a Roma, chiusa una porta si spalanca un portone e stare ferma due anni mi ha fatto bene. Intanto ho vissuto davvero il posto da ve vivo. Ho potuto stare accanto a Maelle, farle fare i compiti, accompagnarla in questo totale stravolgimento di vita. Ha cominciato la prima media, è alta come me ma è sempre una bambina. Stare qui ha fatto molto bene anche a lei, avevamo bisogno di questo. Qui c’è ancora un mondo solidale, ci si conosce, ci si frequenta. Il mio parrucchiere è a Novi. La spesa la faccio dai produttori locali. Il lockdown lo abbiamo fatto qui, sono stati con noi anche i figli di Vittorio. E’ durante quei mesi che ho pensato: “Mi piacerebbe fare una piccola cosa da casa mia”. Sono nate così le dirette su Istagram. Mi ha chiamato il nuovo direttore di Raiuno, Coletta, mi ha detto mi piace quello che fai, lavoraci su. `Voglio cambiare il mezzogiorno della rete e vorrei che fossi tu a fare un programma in diretta” mi ha detto. Avevo pensato di fare il programma da casa mia ma per non mettere a rischio le persone visto che questo maledetto virus c’è ancora, ho accettato di andare a Milano».

E il meraviglioso mondo di AntonellaAmelie?

«Farò avanti e indietro. Abitavo a Roma nord e per andare a Cinecittà ci mettevo 50 minuti. Più o meno lo stesso tempo che impiegherò per fare Arquata-Milano. Solo gli stupidi non cambiano mai idea. E’ un esperimento, sodi dovermi riconquistare il pubblico, per questo ho chiesto di fumare il contratto solo per un anno. Vediamo se c’è ancora spazio per una tv solare, pacifica e serena. Una tv della gentilezza che strizza l’occhio a quella degli Anni 80». I

In che modo?

«Per esempio dando spazio ai telespettatori con telefonate e premi. Saranno in denaro e in prodotti. Purtroppo il pubblico non potrà essere presente in studio, parlarci al telefono sarà un modo per entrare nelle case. E poi io sono famosa per le gaffe fatte in diretta. Mi diverte tornare a farne».

 

 

(Nella foto Antonella Clerici)