Pubblicato il 25/09/2020, 17:33 | Scritto da La Redazione

Amazon Prime Video e Netflix puntano alla Serie A

Amazon Prime Video e Netflix puntano alla Serie A
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: i due giganti OTT dialogano con i fondi che vogliono entrare nella media company della Lega calcio. E c’è la fila per la guida della nuova società. Tra i candidati anche Andrea Zappia, l’ex numero uno di Sky Italia.

Serie A, cvc chiama gli Ott

MilanoFinanaza, pagina 19, di Andrea Montanari.

La partita per la inedia company dedicata alla gestione dei diritti tv della Serie A è entrata nel vivo. E in vista del 30 settembre. scadenza fissata per la presentazione delle offerte finali all’advisor Lazard, i due competitor affilano le armi. Così mentre il tandem Bain-Nb Renaissance Partners pare abbia trovato la sponda dell’intermediario spagnolo Mediapm, già interessato a gestire le immagini e a dare vita al canale tematico, e ha il sostegno finanziario di Morgan Stanley, Mediobanca e Nomura (questi ultimi due fungono anche da consulenti dell’operazione), dall’altra parte la cordata composta da Cvc, Advent e Fsi adesso punta a definire pre-accordi commerciali con gli Over-The-Top americani. In particolare, Cvc (guidato in Italia da Giampiero Mazza) sta prendendo contatti con Amazon (ha già acquisto diritti di alcuni match di Premier League e Bundesliga ), Nettlix e altri Ott potenzialmente interessati ai diritti tv del calcio italiano. Una opzione, quest’ultima, da sempre portata avanti dagli attuali vertici della Confindustria del pallone, vale a dire il presidente Paolo Dal Pino e l’ad Luigi De Siervo, che oggi stanno lavorando alla definizione del bando di gara per la vendita delle stesse immagini per lanciarli, dapprima all’estero e poi sul mercato interno, nel mese.

Cvc grazie alla sponda americana sta provando quindi a giocare questa carta relativa ai possibili, futuri acquirenti dei diritti. Anche se va tenuto conto che Sky Italia vorrà comunque dire la sua, seppur abbassando la soglia dell’offerta, e anche Dazn pare non voglia tirarsi indietro. Non va poi dimenticato che l’asse Advent-Cvc-Fsi, che ha messo sul piatto una proposta da 1,65 miliardi per il 109 della media company, ha strizzato l’occhio anche a Tim (sponsor della Serie A).