Pubblicato il 18/09/2020, 17:36 | Scritto da La Redazione

Milo Infante: Freccero non l’ho capito

Milo Infante: Freccero non l’ho capito
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: Milo Infante torna in video con “Generazione giovani” dopo lo stop che era stato imposto dall’ex direttore di Rai2.

Milo Infante: «Finalmente torno in video a Rai2 per raccontare senza politically correct»

Il Giornale, pagina 23, Laura Rio

«Generazioni Giovani» sarà diverso dall’ultima edizione?

«L’idea di base è la stessa: aprire il microfono ai ragazzi, metterli in comunicazione con i loro genitori. Sono contento che torni questo programma perché mancava uno spazio per i giovani: non ho mai capito perché l’allora direttore Carlo Freccero abbia deciso di chiuderlo. Di diverso c’è che saremo in diretta e dunque più puntuali sull’attualità e più presenti sui social. In studio, a causa delle regole sul Covid, avremo solo set Attualità I giovani parleranno della loro movida La sfida Il confronto con Serena Bortone? Ci ho pensato… te ragazzi invece di venti, alcuni hanno partecipato alla scorsa edizione».

In concreto come si affronta la cronaca parlando con i teenager?

«Per esempio nel caso dell’omicidio di Willy, che sarà argomento della prima puntata, gli faremo raccontare le loro esperienze di movida: quasi sempre assistono o vengono coinvolti in risse. Faranno anche una proposta attraverso i social di istituire un Daspo per le discoteche, per impedire l’ingresso ai violenti. L’intento di base è raccontare la realtà senza letture ideologiche».

Che significa discostarsi da una visione di sinistra com’è nell’intento di questa Raidue?

«Secondo me raccontare quello che accade non è di destra né di sinistra, e poi ormai questa distinzione non esiste più. Così come devono finire i tempi del politicamente corretto che in certe situazioni nasconde la verità. Per esempio, nel caso dell’uccisione del prete di Como, don Roberto Malgesini, si è fatta disinformazione: è stato raccontato che l’omicida era accusato “solo” di reati non gravi, ma vi pare che estorsione e maltrattamenti in famiglia non lo siano?»

 

 

(Nella foto Milo Infante)