Pubblicato il 17/09/2020, 11:35 | Scritto da La Redazione
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Il Sanremo del Covid divide la Rai

Il Sanremo del Covid divide la Rai
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: conduttori contro dirigenti in viale Mazzini. Il contendere è la prossima edizione del Festival: farla a porte chiuse per evitare contagi o aprire al pubblico? Anche Carlo Conti si schiera con Amadeus e Fiorello.

Conduttori contro dirigenti. Il Festival divide la Rai

Secolo XIX, pagina 31, di Tiziana Leone.

Signore e signori “tamponati” buona sera. Sarà così che Amadeus dovrà probabilmente rivolgersi al pubblico presente al teatro Ariston al prossimo Festival di Sanremo, previsto dal 2 al 6 marzo.

Il direttore di Rai1, Stefano Coletta, torna ancora una volta là dove il dente duole, a quel Festival di Sanremo da cui gli artisti rifuggono, ma a cui i vertici di Viale Mazzini non vogliono, e non possono, rinunciare. «Stiamo lavorando per portare al Festival di Sanremo un pubblico tamponato e monitorato – ha spiegato Coletta -. C’è stata una lunga riunione di tutti i direttori di rete con l’amministratore delegato Fabrizio Salini sul tema pubblico e intrattenimento, stiamo studiando formule che garantiscano una sicurezza. Negli studi tv più si è e più il rischio sale, se riusciremo a introdurre il pubblico dovrà essere “tamponato” perché la positività degli spettatori vanificherebbe tutte le misure di sicurezza adottate per il cast e per la produzione». Dunque un pubblico a prova di Covid, che possa varcare le porte non solo dell’Ariston a marzo, ma anche a breve, nelle diverse trasmissioni di intrattenimento costrette a rifarsi il look per l’assenza di applausi e standing ovation.

Si schiera anche Carlo Conti

Carlo Conti, che da domani torna su Rai1 con il suo Tale e Quale Show, in pieno Covid ha guidato la serata dei David di Donatello in solitudine, in estate ha varato un nuovo show “Top Dieci” e ha condotto da Assisi la serata su San Francesco in una piazza vuota. «Mi sono dovuto adattare», confessa. Una regola che però non vale per ogni trasmissione, soprattutto per Sanremo, che lui stesso ha condotto per tre edizioni. «In alcuni casi come per esempio La Corrida è impossibile andare in onda senza pubblico – aggiunge il conduttore – Sul Festival di Sanremo sono in sintonia con Amadeus e Fiorello, perché non è solo una trasmissione, è una festa che riguarda tutta la città. In quel periodo Sanremo è piena di gente, sarebbe difficile organizzarlo anche a livello di ordine pubblico, immagino la complessità nel riuscire a gestire tutta quella massa di persone».

 

(Nella foto Fiorello e Amadeus)