Pubblicato il 10/09/2020, 11:33 | Scritto da La Redazione
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Diritti Tv: la Serie A dice sì a una media company

Diritti Tv: la Serie A dice sì a una media company
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: i club del nostro calcio hanno votato in Lega all’unanimità per dar vita a una nuova società. Fin qui tutto previsto, ora invece arriveranno gli scontri per decidere a quale fondo d'investimento affidarsi.

Serie A, svolta sui diritti tv: sì dei club alla media company

Il Sole 24 Ore, pagina 14, di Andrea Biondi e Carlo Festa

Per la Serie A è il giorno della svolta sui diritti Tv. L’assemblea dei club ha detto sì all’unanimità alla nascita di una media company perla gestione dei diritti audiovisivi della Serie A .

Per il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, che ci ha creduto e si è impegnato allo spasimo è una vittoria personale. Ma per il mondo del calcio italiano quello che è arrivato ai fatti ha i contorni di un punto di non ritorno. I club infatti, all’unanimità, hanno dato l’ok a «proseguire con le attività necessarie alla creazione di una media company – si legge nella delibera – il cui perimetro di conferimento sarà individuato con l’ausilio di advisor finanziari, nonchè di individuare un partner di equity quale soggetto investitore di minoranza per sostenere con capitale di rischio tale operazione». Non sono bastate quindi le resistenze di alcuni presidenti, come quello della Lazio Claudio Lotito, a fermare il progetto. Alla fine tutti si sono allineati al progetto di Dal Pino.

Due saranno dunque le offerte sulle quali approfondire e sulle quali stanno lavorando gli advisor della Lega Serie A, cioè Lazard e l’avvocato Francesco Gianni: quella del consorzio Cvc, Advent e Fsi (assistito da Rothschild, Credit Suisse e Barclays oltre che dallo studio Gattai Minoli Agostinelli) e quella di Bain Capital e Nb Renaissance (che ha come advisor Mediobanca, Nomura e gli avvocati di Gatti Pavesi Bianchi e Greenberg Traurig Santa Maria). Nel giro «di massimo due o tre settimane» i club decideranno quale cordata far entrare nella media company sui diritti tv, ha detto il presidente del Torino, Urbano Cairo, uscendo dall’assemblea.

A ogni modo, anche se con questa appendice, quella di ieri è da considerare «una svolta colossale» ha commentato Paolo Dal Pino. «Al momento non c’è ancora una data per la prossima assemblea di Lega ma solo dei comitati tecnici» e appena sarà possibile «andremo in assemblea» con la consapevolezza – ha voluto puntualizzare il presidente della Lega Serie A – che il calcio ha «bisogno di governance», tanto più in un momento difficile per la tenuta dei conti delle società in cui «il rapporto tra indebitamento ed Ebitda è pari a4,9 volte. Serve stabilità finanziaria, stiamo entrando in un periodo difficile».