Pubblicato il 04/09/2020, 17:33 | Scritto da La Redazione

Barbara D’Urso: Non sono trash, ma pop

Barbara D’Urso: Non sono trash, ma pop
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: la conduttrice di Mediaset dice di ispirarsi a Oprah Winfrey e non vuole essere definita “regina della tv spazzatura”.

“Non chiamatemi la regina del trash La mia tivù è pop, il mio mito è Oprah”

La Stampa, pagina 23, di Maria Corbi.

Veramente? Dicono così? Che mi stanno pertogliereDomenicaLive? Solo chiacchiere. Io sorrido». Barbara D’Urso, 62 anni, la signora degli ascolti Mediaset liquida con un’alzata di spalle le voci che la vogliono «ridimensionata» il prossimo anno, anche perché inizia un’altra stagione affollata di programmi da lunedì con Pomeriggio 5. E poi dal 13 settembre Domenica Live e Live – non è la D’Urso. In primavera il Grande Fratello. Insomma Alfonso Signorini e Massimo Giletti devono attendere. Ma sui nomi è «non commento» la sua sola risposta. Non cede alle provocazioni nemmeno sui social dove raduna folle di ammiratori ma anche di odiatori. Su Instagram 2 milioni e 700mila follower. Un solo following: Oprah.

Lei segue sui social solo una persona, Oprah Winfrey: immedesimazione, paragone o aspirazione?

«Ammirazione ed emulazione. È una donna pazzesca, il mio mito. E per evitare polemiche dico subito che sono solo un lobo del suo orecchio destro».

Altra donna che ammira è Maria De Filippi, che con il suo «Temptation Island» viene comunque considerata la regina della tv pop. Mentre lei rimane la regina della tv trash. Figlie e figliastre?

«La mia televisione è pop. Io faccio informazione popolare e ne sono orgogliosa. Chi dice che lo faccio in maniera trash forse vorrebbe essere al mio posto».

Si è mai pentita di qualche eccesso nei suoi programmi?

«No, di niente. Io faccio una tv popolare, che spazia dalla cronaca alla politica, al gossip. A basso costo e piena di pubblicità. Il pubblico la riconosce e la premia ormai da molti anni».

Neanche della preghiera dell’eterno riposo recitata con Matteo Salvini in diretta?

«Assolutamente no, lo rifarei. E lo avrei fatto con chiunque me lo avesse chiesto in un momento come quello, dove eravamo travolti dal dolore di tanti morti. Non ho né bestemmiato né insultato, né offeso e nemmeno pronunciato frasi razziste o omofobe, ho solo fatto una preghiera. E credo di avere il diritto di farla».

Le teche Rai hanno mandato in onda l’altra sera in prima serata un suo balletto in topless datato 1976. Si è arrabbiata?

«Io non mi arrabbio mai. Non l’ho visto, ma so che era un Techetecheté, trasmissione che io amo moltissimo, sugli esordi dei personaggi. Ma il mio esordio in Rai non è stato certa quella comparsata, quanto una prima serata insieme a Rita Pavone ma anche un programma con Pippo Baudo. Quindi ho trovato bizzarro mettere come mio esordio quello spezzone di repertorio con i miei seni al vento e senza nemmeno oscurarli, come sarebbe giusto in prima serata. Noi a Mediaset non lo avremmo fatto».

Ricomincia la stagione in periodo referendario ed elettorale. Niente politici?

«Sì, ci saranno ma parleranno d’altro».

Dicono che vengano tutti da lei perché manca il contraddittorio.

«Io faccio tutte le domande che devo fare per informare il mio pubblico, ma li metto a proprio agio».

 

 

(Nella foto Barbara D’Urso)