De Laurentiis vuol fare le scarpe a Sky e Dazn
Il piano De Laurentiis per il canale Serie A con utili a 2,6 miliardi
Un progetto nel solco della media companys a cui sta lavorando la Lega Serie A. L’ipotesi proposta da Aurelio De Laurentiis analizza la possibilità di realizzare il canale della Lega da soli, senza far leva su private equity e fondi di investimento, se non in veste di finanziatori, più o meno in alternativa al credito bancario. Il presidente del Napoli ne ha parlato ieri a Roma, nel corso di un pranzo (circostanza anticipata dal Sole 24Ore del 17 luglio)cui ha invitato i presidenti dei club che hanno risposto in massa: assenti solo Juventus, Brescia e la Spal fresca di retrocessione in B. Prossimo appuntamento il 27 luglio.
Il piano messo sul tavolo da De Laurentiis, a quanto ricostruito dal Sole 24 Ore, punta a introiti, da subito, di 2,5 miliardi per arrivare a 2,9 miliardi all’anno alla fine di un quinquennio con 5,2 milioni di abbonati (dai 4 di partenza). In questi ricavi ci sarebbe qualcosa come 330 milioni da ricavi internazionali (una stima definita prudente) oltre a Coppa Italia, Supercoppa, adv, introiti da bar ed esercizi commerciali. II tutto con un livello di costi che negli anni lieviterebbero da 264 a 350 milioni per utili sempre crescenti da 1,8 (raddoppiati quindi da subito rispetto agli incassi attuali da diritti tv) a 2,6 miliardi annui alla fine del quinquennio. II progetto potrà eventualmente realizzarsi solo dopo il bando dei diritti domestici – se i valori offerti da broadcaster e intermediari per il 2021-24 non fossero ritenuti congrui- e se i club decidessero di produrre il canale da soli invece di legarsi a un partner produttivo e distributivo (come Mediapro, Wanda o Discovery).
(Nella foto Aurelio De Laurentiis)