Pubblicato il 21/07/2020, 11:31 | Scritto da La Redazione

Daniele Luttazzi continua a fare le pulci a Fabio Fazio

Daniele Luttazzi continua a fare le pulci a Fabio Fazio
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: nuovo durissimo attacco del comico al conduttore di "Che tempo che fa?", su compenso e costi del programma.

Dai costi del programma al compenso: quello che… “FabioFazio” non dice

Il Fatto Quotidiano, pagina 12, di Daniele Luttazzi.

Del resto, se non si potessero cambiare in corsa le regole, questa pratica vergognosa, buuu, nel passaggio a Rai1 Fazio non avrebbe ottenuto che la produzione del programma fosse assegnata a una sua società personale, creata appositamente al momento del rinnovo del contratto, con l’appalto posto come condizione per la firma; cosa che Michele Anzaldi (Commissione di Vigilanza Rai) definì “un abuso senza precedenti” (dicembre 2018)”. Visto quante cose si potevano replicare all’oste Bassetti, volendo?

Non pago, Fabiofazio ripete poi su Repubblica, anche lui incontrastato, la manfrina che il suo programma “costa la metà di qualsiasi varietà. E non lo dico io, mala Corte dei conti”. La giornalista avrebbe dovuto replicare: “No, la Corte dei conti scrive che costa meno della metà dei `programmi di intrattenimento del servizio pubblico; sulla base di dati Rai. La Rai però considera intrattenimento anche le fiction: hanno costi notevolmente superiori a un talk-show, che in paragone sembra regalato”.

E alla domanda sulle accuse di Salvini (giudicava eccessivo il suo compenso), Fabiofazio risponde: “Una cosa inusuale: un rappresentante delle istituzioni contro un conduttore”. Inusuale? C’è chi, dopo un editto bulgaro, non può tornare in Rai da 19 anni, altro che spostamenti da una rete all’altra. Faceva un talk-show identico, con sette milioni e mezzo di audience. Era pagato 0,06 centesimi a spettatore. Ma faceva anche satira. In Rai. Che coglione! Meno male che l’hanno subito rimpiazzato con Fabiofazio.

 

(Nella foto Che Tempo Che Fa)