Pubblicato il 14/07/2020, 19:02 | Scritto da Francesco Sarchi

Tiziana Panella: Vorrei far Sanremo con Fiorello

Tiziana Panella: Vorrei far Sanremo con Fiorello
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: la conduttrice di “Tagadà” su La7 ha un sogno nel cassetto e riguarda il Festival. In un’intervista parla dei suoi esordi in Rai e della chiamata di Michele Santoro.

Tiziana Panella: «Io, stakanovista tv sogno di presentare Sanremo con Fiorello»

Il Giornale, pagina 19, di Laura Rio.

Insomma, una fatica immane, soprattutto nei mesi della pandemia…
«È stato un periodo, come per tutti, difficilissimo. Stare in video tante ore richiede molta concentrazione, ma alla fine siamo stati ripagati. Non solo il pubblico ci ha seguito con grande attenzione, ma ha trovato in noi un canale di ascolto. Quando è dilagato il virus, abbiamo capito che la gente aveva bisogno soprattutto di conforto: allora abbiamo aperto i microfoni, dando la possibilità agli spettatori di porgere in diretta le domande agli esperti, dai virologi, agli immunologi, ai sindaci».
L’aspetto che ti ha più impressionata…
«Il fatto che le persone continuavano a farci le stesse domande, nonostante magari avessimo risposto solo cinque minuti prima: non erano in grado di recepire le risposte perché erano troppo impaurite. E poi il timore che i nostri inviati nei luoghi più colpiti potessero crollare emotivamente: stare a contatto con tanto dolore e sofferenza è stato una grande prova, alla sera al telefono cercavo di rassicurarli, li invitavo a tornare a casa se non ce la facevano, anche se nessuno ha mollato».
Tu come hai vissuto il lockdown?
«Con la preoccupazione per mia figlia Lucia, 17 anni, al terzo anno di liceo classico. Io uscivo di casa, avevo paura di contagiarla. Quando tornavo a casa la sera, prima di riabbracciarla, passavo molto tempo a “disinfettarmi”. All’inizio mi faceva mille domande, lei che vuole fare il medico da grande, ho capito che era spaventata quando non mi ha chiesto più niente».
Comunque, al netto del Covid, fai una vita abbastanza ritirata…
«Lavoro molto e il tempo libero è cosi prezioso che non posso sprecarlo. Quando è nata mia figlia (e ho rischiato di perderla) ho deciso che non avrei consentito a niente e nessuno di impedirmi di stare con lei il più possibile. Ho rinunciato anche a fare l’inviata. Io e lei viviamo sole in campagna, appena fuori Roma: mi concedo una vita sociale solo con gli amici intimi»
Ma perché hai scelto di essere un volto tv, se non ami lo star system?
«Lo sognavo fin da piccola: volevo raccontare la realtà e le persone, la tv mi sembrava il modo più diretto per farlo. Da bambina avevo due grandi passioni: la danza e il giornalismo. Per ballare da professionista avrei dovuto essere alta dieci centimetri in meno, ho scelto la seconda strada. Continuo a meravigliarmi quando mi fermano per strada, essere famosa lo considero un “effetto collaterale” di lavorare in televisione».
Cosa ti piacerebbe fare ancora nella vita, oltre a diventare scrittrice come ti consigliava la signorina Norelli?
«Prima o poi un libro lo scrivo, l’ho già in mente… Intanto potrei presentare Sanremo: non lo dico per scherzo, mi piacerebbe proprio, con la stessa incoscienza di quanto cominciai a Tv Luna… però lo vorrei fare solo con Fiorello!».

 

(Nella foto Tiziana Panella)