Pubblicato il 14/07/2020, 15:05 | Scritto da Andrea Amato

Diaco-Clery: quando ci si sorprende se l’intervistatore contraddice l’intervistato

Diaco-Clery: quando ci si sorprende se l’intervistatore contraddice l’intervistato
Su Rai1, durante “Io e te”, il giornalista ha contestato un’affermazione dell’attrice. I social l'hanno massacrato, perché forse il pubblico ormai è abituato ad ascoltare solo interviste compiacenti.

Pierluigi Diaco conduce Io e te su Rai1

In queste ultime settimane Pierluigi Diaco, conduttore di Io e te su Rai1, è al centro di una serie di polemiche. La più grossa ha riguardato il litigio con Alberto Matano, reo, secondo Diaco, di aver “fatto fuori” Lorella Cuccarini dalla conduzione de La vita in diretta della prossima stagione. Battibecco avvenuto unicamente davanti alle telecamere di sorveglianza della guardiola dell’ingresso Rai. Ma questo poco c’interessa: tra colleghi capita in ogni ambito di lavoro.

Quello che invece vorremmo sottolineare sono gli insulti a mezzo stampa e social rivolti al giornalista: «Diaco è un maleducato». Le ultime accuse riguarderebbero domande “scomode” rivolte a Corinne Clery. L’attrice ha parlato di sedute di psicoanalisi nel confessionale del Grande Fratello Vip e Diaco l’ha contestata: «L’analisi è una cosa seria, lunga e dolorosa, che non si può banalizzare con qualche chiacchiera davanti alle telecamere di un reality show». Se un’affermazione del genere fosse stata detta al bar o in un salotto, ci sarebbe stata un’ovazione per il giornalista, invece in televisione ha scatenato odio.

Si fanno solo interviste compiacenti

Al netto del fatto che poco c’interessa la salute psicologica di Corinne Clery, quello che ci fa pensare è che ormai in Italia non siamo più abituati a leggere, o a guardare, interviste degne di questo nome. Da anni, ormai, l’intervista è diventata un’occasione per far fare un comizio all’intervistato, senza alcun tipo di contraddittorio. Il ruolo del giornalista è diventato unicamente quello di “reggi microfono”, per lasciare libero il protagonista di dire tutto ciò che vuole. E il pubblico, ormai, confonde con maleducazione il lavoro serio del giornalista, che ribatte e contesta le panzane o le fake news del suo intervistato.

La tendenza è quella di assecondare il personaggio di turno, per compiacerlo, per farsi poi il selfie da pubblicare su Instagram e far vedere di essere “amico dei vip”. Così si comporta il fan o al massimo l’ufficio stampa, non certo il giornalista. E il giorno che torneremo a fare vere interviste, in ogni ambito, forse torneremo a essere anche un Paese più civile.

 

Twitter@AndreaAAmato

 

(Nella foto Corinne Clery e Pierluigi Diaco)