Pubblicato il 10/07/2020, 19:01 | Scritto da La Redazione
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L’Agcom sfodera l’artiglieria contro la pirateria

L’Agcom sfodera l’artiglieria contro la pirateria
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: durante la quarantena la fruizione illegale è praticamente triplicata, per questo sono stati più poteri all’Autorità per combatterla.

Pirateria, più poteri all’AgCom

ItaliaOggi, pagina 20, di Andrea Secchi

La lotta alla pirateria digitale si arricchisce di un nuovo strumento dopo il via libera ieri della camera al decreto legge Rilancio con l’emendamento che amplia i poteri dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Un’arma più efficace, per combattere per esempio il fenomeno dei giornali, delle serie e dei film raggiungibili direttamente attraverso canali di piattaforme di messaggistica, particolarmente attivi durante il lockdown anche se molti chiusi dopo l’intervento dell’Agcom e dell’autorità giudiziaria.

Norme più efficienti sono però parte della soluzione, secondo il sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega all’editoria, Andrea Martella. Oltre a lavorare ancora su questo, il governo andrà avanti su altri due indirizzi: incentivi al consumo di libri, giornali e audiovisivi con detrazioni per l’acquisto e iniziative di informazione e sensibilizzazione. Si tratta secondo Martella di «una battaglia culturale perché non solo stiamo combattendo la pirateria ma è una sfida di civiltà. Bisogna far capire quanto questo furto di creatività sia anche un furto alla nostra democrazia, quanto diminuisca il pluralismo delle offerte e l’assetto stesso della nostra democrazia».

Parte importante dell’agenda è ovviamente il recepimento della direttiva copyright che potrebbe arrivare entro l’anno. Un recepimento, come auspicato dal commissario dell’Agcom Francesco Posteraro, che dovrebbe rispettare il testo originario.

Il sottosegretario è intervenuto alla presentazione in diretta internet del rapporto annuale di Fapav, la Federazione per la tutela dei contenuti audiovisivi e multimediali, realizzata da Ipsos, secondo il quale il danno economico derivante dalla pirateria al settore audiovisivo nel 2019 è stato di 591 milioni di euro, con una perdita di fatturato da tutti i settori economici italiani di 1,1 miliardi di euro, un mancato introito per il fisco di 199 milioni e una perdita occupazionale stimata in 5,9 mila posti di lavoro. Durante la quarantena, in particolare, a fronte di un aumento di 3 punti percentuali delle persone che hanno fruito di contenuti pirata (dal 37% della popolazione nel 2019 al 40%) nel periodo di lockdown), gli atti di pirateria sono aumentati di 3 volte e mezzo, passando dai 69 milioni del bimestre medio dello scorso anno ai 243 milioni della quarantena 2020.