Pubblicato il 10/07/2020, 17:32 | Scritto da La Redazione
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La star di Glee scomparsa nel lago

Dopo Core e Mark, si abhalte su Naya la sventura di “Glee”

Il Fatto Quotidiano, pagina 22, di Stefano Mannucci

“Solo noi due”. A riguardarla ora, la foto che Naya aveva condiviso prima di sparire nel lago, sembra la copertina per un glaciale noir di James Ellroy. L’abbraccio tra mamma e figlio, la didascalia strappacuore che è già un titolo da best-seller. Con la plausibile colonna sonora degli Eagles, l’Hotel California dove puoi entrare per goderti il successo, mala Bestia ti impedirà di uscirne. Dovrai saldare fino in fondo il conto della tua ambizione hollywoodiana. Quando nella notte i soccorritori avevano sospeso le ricerche dell’attrice, la trama non prevedeva più l’happy ending. Lo sceriffo Buschow aveva spiegato come stavano le cose: dalle 13 di mercoledì, della 33enne stella di Glee restavano solo un portafoglio nella Mercedes G-Wagon parcheggiata sul molo e una borsetta nella barca noleggiata per la gita con il piccolo Josey. L’unico testimone della disgrazia. Josey dormiva quando un altro turista aveva notato l’imbarcazione senza pilota: a bordo c’erano due giubbotti di salvataggio, uno lo indossava il bambino, l’altro era per la mamma. “È andata a nuotare, non è tornata”. Come era accaduto ad altre otto persone dal 1955, l’anno in cui il bacino artificiale del Piru Lake era stato realizzato nella Los Padres National Forest, a nord-ovest di Los Angeles.

 

(Nella foto Naya Rivera)