Sky chiede lo sconto alla Lega Calcio
Calano gli spettatori Sky vuole lo sconto per il prossimo anno
Corriere della Sera, pagina 51, di Monica Colombo.
Quando il presidente federale Gabriele Gravina annunciò la ripresa del campionato, interpretandolo come un messaggio di speranza da lanciare a tutti gli italiani, probabilmente si immaginava milioni di spettatori incollati davanti alla tv. In fremente attesa di un’acrobazia di CR7 o di un tiro da trenta metri di Ibrahimovic. Di un duello scudetto appassionante o di una lotta per la salvezza non scontata. Invece dopo mesi di astinenza del pallone, il pubblico ha spento in fretta il telecomando.
Abituati alla liturgia della partita nel week-end, i tifosi davanti a questa sbornia di sfide sono apparsi smarriti davanti all’eccesso di offerta. Gare tutti i giorni, in orari che poco si prestano allo spettacolo in campo (ogni riferimento alle partite delle 17.15 non è puramente casuale), o trasmesse così tardi la sera da causare l’abbandono del divano dopo il primo tempo.
I numeri
Piccolo raffronto fra gli spettatori alle gare di Sky della 30a giornata e l’equivalente nel girone d’andata: se nell’undicesimo turno di A gli spettatori delle sette partite furono complessivamente 6 milioni, nello scorso week-end sono stati 3 milioni e mezzo.
E ancora: nell’era del pre Covid (dalla 18ª alla 24ª giornata ad esempio) su Sky l’ascolto medio cumulato di un turno di campionato fu 6 milioni e mezzo di telespettatori, scivolati a 4 milioni negli ultimi quindici giorni (ovvero dalla 27ª alla 30ª giornata). Ora è vero che la gente dopo mesi di lockdown ha più voglia di vedere gli amici che non la sfida per l’ultimo posto al preliminare di Europa League, e la teoria del calcio che sarà imprevedibile dopo il coronavirus è stata ampiamente confutata, fatto sta che l’emorragia di due milioni e mezzo di spettatori è preoccupante.
(Nella foto Napoli-Roma)