Pubblicato il 02/07/2020, 17:34 | Scritto da La Redazione

Piero Chiambretti riemerge dal Covid

L’amarezza di Chiambretti dopo il virus “Non torno in tv, la mia vita è cambiata”

La Stampa, pagina 23, di Fabrizio Accattino.

È stata un’esperienza troppo personale, troppo dolorosa per farla diventare un fenomeno da baraccone. Pensi che la Mondadori è arrivata a chiedermi di scriverci su un libro».
E lei che cosa ha risposto?
«Voi siete pazzi».
Qual è il senso che ha dato a tutto quanto è accaduto negli ultimi mesi?
«La vivo come una maledizione divina. In fondo ce lo siamo meritati. Qualcuno diceva che questa pestilenza avrebbe messo le cose a posto, ci avrebbe fatto diventare più buoni. Direi che non è successo. Non so nemmeno quanto abbiamo imparato davvero da questa lezione».
Che cosa la attende in tv?
«Non so se tornerò in tv, e non ho ancora definito con Mediaset i programmi per la prossima stagione. Vorrei che l’anno nuovo portasse vita nuova. Mi piacerebbe fare qualcosa che non ho mai fatto prima, di diverso».
Per esempio?
«Un programma in prima serata in cui i bambini si sostituiscono agli adulti. Si dice sempre che loro saranno i grandi di domani, ma molte volte sono già i grandi di oggi. Questa di massima sarebbe l’idea. Poi si sa, la televisione è peggio del calcio: tutti i giorni si cambia idea».

 

(Nella fot Piero Chiambretti)