Pubblicato il 29/06/2020, 11:31 | Scritto da La Redazione

La Tv in streaming è miliardaria

Boom della Tv in streaming

Corriere della Sera, pagina 32, di Massimo Scaglioni.

Undici miliardi di stream in un anno, quasi 600 milioni al mese, e un picco col lockdown di marzo: chiusi nelle loro abitazioni, gli italiani hanno guardato oltre un miliardo e 300 milioni di contenuti televisivi on line in trenta giorni. Il confinamento dovuto al coronavirus ha fatto segnare un record non solamente al consumo di tv tradizionale, quella guardata attraverso il teleschermo di casa. Gli italiani hanno scoperto il piacere della tv in streaming, sia live, in contemporanea con la messa in onda, sia soprattutto on demand, attraverso apparecchi come tablet, smartphone, pc e smart tv (oggetto di una vera e propria «scoperta» nelle settimane della quarantena).

Ricerca Auditel

Sono questi i principali risultati di una ricerca condotta su un anno di Auditel digitale. Giusto un anno fa, il 25 giugno 2019, nasceva in Italia la Total Audience: uno strumento che si affianca alla consueta rilevazione degli ascolti per tracciare con precisione i consumi di tv che non passano per il tradizionale teleschermo. A tutti è ormai capitato di guardare quel frammento di programma sul telefonino o un’intera partita di calcio (oppure una fiction) sul tablet o ancora, per gli spettatori più avanzati (che sono sempre di più…), una serie sulla smart tv connessa in Rete. Da un anno esatto quei consumi non vanno perduti, ma sono quantificati e mappati da Auditel, che fornisce un quadro sempre più rilevante per gli investitori pubblicitari e il mercato tutto, visti i volumi sorprendenti che non possono più essere ignorati. E dopo dodici mesi di rilevazioni quotidiane le sorprese sulla Total Audience non sono poche.

Il primo dato che colpisce è appunto, senz’altro, il progressivo aumento dei volumi degli ascolti in streaming. Una crescita esponenziale, mese dopo mese. Se durante l’estate dello scorso anno gli stream complessivi di contenuti televisivi si aggiravano sui 500 milioni al mese, già a settembre — con l’inizio della stagione — questi crescono di oltre il 50%, raggiungendo gli 800 milioni (oltre 26 milioni di ore). Ma sono il coronavirus e il lockdown a far incrementare di quasi il triplo i consumi digitali di televisione, con il picco di marzo (oltre 75 milioni di ore) e il peso crescente delle smart tv connesse (che valgono già per il 6% dei consumi totali, dato in forte crescita).