Pubblicato il 26/06/2020, 17:33 | Scritto da La Redazione
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La7? Chiamatela TeleCinquestelle

La7? Chiamatela TeleCinquestelle
Sul quotidiano di Vittorio Feltri feroce articolo di Iuri Maria Prado su giornali e Tv “lecca-lecca”, ossia schierati con il Governo di Giuseppe Conte. Schiaffi anche per il “Fatto", il “Foglio" e il "Corriere della sera”.

Innamorati del Governo: quanti giornali e tv diventano lecca-lecca

Libero, pagina 1, di Iuri Maria Prado.

La più seria è Telecinquestelle, che qualcuno chiama ancora La7: orgogliosamente, fa propaganda grillina con bravissimi professionisti che h24 cantano le gesta dell’avvocato del popolo e organizzano la turnazione dei magistrati chiamandoli a fare comizio sulla politica corrotta che osa fare le leggi senza chiedere il permesso alle procure della Repubblica. La regia è seria e prevede persino spazi di contraddittorio, con meticolosa selezione dei mentecatti da opporre a Marco Travaglio che li prende a sberle mentre la conduttrice sghignazza a bordo campo.

Trattandosi di una conglomerata, Telecinquestelle ha anche la sua bella versione cartacea, che si chiama Corriere della Sera, i cui giornalisti arredano gli studi della Gruber e il giorno dopo spiegano in prima pagina che con i Cinque Stelle finalmente l’Italia ha una politica estera di livello (pare che nella bozza dell’editoriale si precisasse che il merito è da attribuire al perfetto inglese di Giggino, però sembrava un po’ troppo e nella versione definitiva hanno preferito non personalizzare, che poi magari Giuseppe Conte si indispettiva).

Anche i giornali schierati

Dall’altra parte (cioè dalla stessa) ci sono certi giornali d’opinione (che a sua volta è la stessa opinione). Uno, più timido nel dar sostegno al governo, è quello del citato Marco Travaglio, Il Fatto Quotidiano, che insegna la linea alla citata Telecinquestelle spiegando come si deve tenere il microfono mentre ci si inginocchia davanti al pm di turno e per il resto si dedica all’aggiornamento del memorandum di insulti da dedicare a chiunque rinneghi che l’universo è migliore da quando il presidente del Consiglio ne governa i destini.

 

(Nell’immagine il logo de La7)