I francesi alle grandi manovre tv in Europa
Tv, ecco il polo europeo dei contenuti: Mediawan fra Opa e maxi shopping
Il Sole 24 Ore, di Andrea Biondi.
Negoziazioni esclusive per l’acquisizione di Lagardère Studios con un’offerta vincolante per 100 milioni di euro e crescita in Spagna e in Germania attraverso partecipazioni in Good Mood (in Spagna) e Leonine (in Germania). Oltre a questo Mediawan – società francese di produzioni audiovisive fondata nel 2015 dal banchiere d’affari (ed editore di Le Monde) Mathieu Pigasse, dal fondatore di Iliad Xavier Niel e dal produttore televisivo Pierre-Antoine Capton – acquisirà Troisieme Oeil, casa di produzione dello stesso Pierre-Antoine Capton.
Una serie di operazioni è stata annunciata ieri da questa società da 338 milioni di euro (e 500 mila euro di utile) nel 2019 che punta a dar battaglia ai giganti europei dell’audiovisivo Banijay e Fremantle in testa e ad acquistare maggior forza nel rapporto con i colossi d’Oltreoceano, Netflix su tutti, che sulla produzione di fiction e serie Tv sono in competizione serrata con i players storici dell’audiovisivo.
Alleanze strategiche
E per far questo, per puntare alla dimensione europea nella produzione di contenuti, oltre alle acquisizioni annunciate ieri il trio Pigasse-Niel-Capton ha deciso di allearsi con Kkr che fornirà sostegno finanziario all’Opa che intendono lanciare per la parte di Mediawan non di loro proprietà. L’obiettivo di raggiungere il 55%del capitale è facilitato dal 7% detenuto dal gruppo assicurativo Macsf, che assieme al fondo di investimento Kkr assiste i tre imprenditori nell’operazione, prevista tramite una società ad hoc, la Mediawan Alliance.
Al termine dell’operazione, pur non essendo stata ufficialmente citata come opzione, secondo fonti finanziarie contattate dal Sole 24 Ore ci sarebbe il delisting di Mediawan il cui titolo ha chiuso ieri in progresso del 41,4% a 11,92 euro, sostanzialmente allineandosi ai 12 euro che saranno offerti come corrispettivo dell’Opa.
(Nella foto Il Commissario Montalbano)