Pubblicato il 18/06/2020, 19:02 | Scritto da La Redazione

Travaglio furioso con Dagospia

Travaglio furioso con Dagospia
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: l’ospite fisso di Lilli Gruber, messo a nudo da Roberto D’Agostino per un finanziamento alla casa editrice del "Fatto Quotidiano", stamane annuncia per interposta persona: “Ci vediamo in tribunale”.

Dagospia, 17/06/20.

Dopo la nota dell’ad e presidente della Società Editoriale Fatto Quotidiano, Cinzia Monteverdi, che smentiva di aver ricevuto un prestito garantito dallo stato per poi confermare di aver ricevuto un prestito garantito dallo Stato, solo che da un ente diverso, oggi tocca all’editoriale di Travaglio:

“…Un prestito puramente precauzionale per investimenti in immobilizzazioni, cui speriamo di non dover mai attingere, visto che le nostre vendite sono in aumento. Un prestito che la legge 662 del ’96 (24 anni fa, 13 anni prima che nascessimo) ha stabilito fosse garantito dal Medio Credito Centrale, se destinato a investimenti.

Intanto, sul web, altri noti peracottari come Nicola Porro, Littorio Feltri, Giuseppe Sottile e la fidanzata di un nostro ex passato a De Benedetti, nonché Lucia Annunziata su Rai3, il Giornale e il solito Dagospia, ripetevano la fake news confondendo una legge del ’96 col recente dl Liquidità e un normale finanziamento bancario (ricevuto in 24 anni da chissà quante centinaia di migliaia di aziende) con un aiuto di Stato, anzi del governo Conte: chi sproloquiando contro le nostre campagne su Radio Radicale (che non chiede prestiti alle banche: vive di soldi pubblici), chi azzardando paragoni con Fca (che, diversamente da noi, ha sede all’estero ma prende prestiti garantiti dallo Stato italiano, essa sì per il decreto Conte, dopo aver poppato fiumi di miliardi dalla pubblica mammella).

Così la panzana ha fatto il giro delle fogne del web e l’unico quotidiano che non ha mai preso un euro dallo Stato è diventato un giornale finanziato dallo Stato. Anzi da Conte. Con questi signori ci vedremo in tribunale. Ma è stupefacente come neppure le precisazioni della nostra Ad Cinzia Monteverdi abbiano sortito rettifiche. Buon segno, comunque: i nostri record di crescita devono avere provocato coliche renali a parecchia gente…”

Il finanziamento Tutta la verità sul Fatto e il prestito di Unicredit

Il Fatto Quotidiano, pagina 8, di Antonio Paris e Cinzia Monteverdi.

CONTINUO a leggere – specie su Dagospia – ancora ricostruzioni sul finanziamento che Il Fatto ha ottenuto da Unicredit e sulle relative garanzie, con allusioni a fondi pubblici e ruoli del governo Conte. Potete dirmi come stanno davvero le cose? Grazie.

CON MOLTO RAMMARICO ci tocca ancora una volta rispondere al silo Dagospia & C. È ormai chiaro che l’intento di infangare il Fatto Quotidiano e Marco Travaglio prescinde dalla realtà delle azioni della Società Editoriale Il Fatto. Da giorni continuiamo a leggere che il Fatto ha chiesto e ottenuto un finanziamento pubblico. Notizia che abbiamo già smentito.Adesso ci tocca leggere che siamo dei bugiardi perché il finanziamento bancario ha garanzia statale. Il finanziamento richiesto e ottenuto da SEIF è stato erogato da Unicredit

 

(Nella foto Marco Travaglio a Otto e Mezzo con Matteo Renzi)