Pubblicato il 08/06/2020, 19:04 | Scritto da La Redazione
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Burioni saluta e va in TV-lockdown

Burioni saluta e va in TV-lockdown
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: ospite fisso da Fazio nelle settimane della quarantena. La popolarità gli ha fruttato tante critiche. Qui spiega perché ora stacca la spina: “Non mi vedrete più”.

Roberto Burioni: “Io presenzialista? è soltanto una bufala, vado in tv meno di altri. Ma ora stacco la spina”

Corriere della Sera, pagina 15, di Roberta Scorranese.

Professor Burioni, ma se ne va proprio adesso?

«Torno alla mia vera aula, quella universitaria e starò in silenzio stampa almeno fino all’autunno. Ho detto quello che dovevo. Ora per un po’ non andrò in tv e in radio e non sarò sugli altri media. Piuttosto vorrei scrivere un testo universitario, dedicarmi ai miei studenti: mi sono mancati». Roberto Burioni, 57 anni, medico, è ordinario di Microbiologia e Virologia all’Università «Vita-Salute San Raffaele» di Milano, oltre a essere una delle voci più ascoltate di questa pandemia. Ascoltate in tutti i sensi: c’è chi lo osanna e chi lo detesta.

Troppa televisione?
«Ma io non sono un presenzialista!»
Vogliamo le prove.
«Eccole, il monitoraggio Agcom: nel periodo più buio, dal primo marzo al 30 aprile, non sono entrato nemmeno nei primi dieci più presenti nel dibattito pubblico».
In effetti, subito dopo Conte ci sono Galli e Pregliasco. Ma allora perché gli altri medici non hanno le orde di «haters» che ha lei in rete?
«Ah, non lo so. La mia linea è stata chiara sin dall’inizio, dal 2016, quando ho cominciato a espormi sui vaccini».
Sì, all’inizio lei si confrontò con Red Ronnie e Brigliadori.
«Poi però decisi: non mi confronto mai pubblicamente con persone che non sono qualificate a parlare della mia materia».
Forse ciò è stato visto come una forma di arroganza?
«Non me ne importa. Io ho fatto quello che ritenevo giusto: sin dall’8 gennaio ho cominciato a preoccuparmi per quelle “strane polmoniti” che si vedevano in Cina e ho preso a studiare le carte mediche».
Eppure in rete gira ancora il meme di lei che dice: «In Italia il virus non circola».
«Ecco, questo non me lo spiego: l’ho detto in un momento in cui non c’era alcuna evidenza, come se ora lei mi chiedesse se in Italia circola la malaria. Dovrei rispondere che circola? Però nessuno va a prendere le frasi che ho rilasciato il 22 gennaio, quando ho detto: “Le autorità europee hanno affermato che il rischio che il virus arrivi in Europa, e in particolare in Italia, è minimo. Io non sono per niente d’accordo con loro, ma spero vivamente di sbagliarmi”. Che dire? In Italia ti perdonano tutto, ma non la popolarità».

 

(Nella foto Roberto Burioni ospite di Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa)