Pubblicato il 26/05/2020, 12:50 | Scritto da Emanuele Bruno

Ascolti tv analisi 25 maggio: Mediaset fa ancora flop. Zingaretti straccia Crowe, Ranucci stacca Porro, Gruber vola con Cacciari e Travaglio

Ascolti tv analisi 25 maggio: Mediaset fa ancora flop. Zingaretti straccia Crowe, Ranucci stacca Porro, Gruber vola con Cacciari e Travaglio
Ennesimo vaticinio Auditel spiacevole per Cologno. Montalbano chiude sopra il 30%, Report fa un picco del 10% col servizio sulla sanità, mentre Porro si ferma al 7% con la Meloni. Gruber supera il 10% alle 21.00 con i due opinionisti 'congeniali'. In nottata, dopo Il covo di vipere e Ranucci, il finale de Il Gladiatore arriva al 25% e Porro tocca il 9%.

Ascolti ammiraglie: Montalbano non perdona Il Gladiatore

Anche ieri – lunedì 25 maggio – non c’è stata storia, come in tutti gli ultimi lunedì. Rai1 con Montalbano ha surclassato Canale5: Un Covo di vipere ha conseguito 5,677 milioni di spettatori e il 24,8% (ottenendo due punti di share in più di sette giorni prima), mentre Canale 5 ripescando Il Gladiatore è arrivata all’onesto risultato di 2,568 milioni di spettatori ed il 13,5%. Era andata molto peggio in alcune delle serate precedenti, in cui l’ammiraglia del Biscione aveva perso con un distacco più ampio, specie dalla fiction novità di Elena Sofia Ricci.

Quello in corso pare comunque un trend post Lockdown negativo per Cologno e Canale 5, che questa settimana non ha vinto neanche al venerdì e al sabato e solo mercoledì scorso, considerando il periodo in sovrapposizione, è riuscita a prevalere sull’ammiraglia rivale, con Tu si que vales che ha fatto un po’ meglio della replica di Nero a metà (che però ha fatto più ascolti). Nelle ultime settimane Viale Mazzini molte volte – anche con fiction in replica come L’Allieva2 oltre che con Il commissario Montalbano, nonché con la già citata novità Vivere e lascia vivere – ha fatto un risultato quasi doppio rispetto a quello dell’ammiraglia del Biscione. Certo, i tempi sono quelli che sono, per settimane gli spender della pubblicità hanno pagato meno gli spot inseriti in programmi carichi di pubblico. E con la risorsa chiave della tv commerciale che langue, è fisiologico che a Cologno tirino a fare economie. Si risparmiano cartucce, e in questo contesto, se alcune repliche fanno miracoli (Ciao Darwin, Tu si que vales), altre proposte magari discutibili per il contenuto fanno più o meno il proprio dovere (Live Non è la D’Urso), altre offerte si schiantano, altre ancora (anche con il bollino blu di Maria De Filippi) fanno meno di quello che forse era presumibile (Amici Speciali).

Report batte un vitale Porro (con Meloni)

Ieri Cologno ha perso nettamente anche nella sfida dell’approfondimento. Sulla terza rete Report parlando di sanità è risalito sopra quota due milioni crescendo di un punto e mezzo, a 2,158 milioni e 8,6%. Su Rete 4 ha fatto meglio (+ 1 punto) di sette giorni prima anche Quarta Repubblica (1,364 milioni e 6,9%), ma Giorgia Meloni non è bastata a Nicola Porro per battere Sigfrido Ranucci.

Così nel gioco di abbinamenti di generi e reti, l’unica sfida vinta da Cologno è stata quella ‘comica’: la replica di Facciamo che io ero un’altra volta con Virginia Raffaele protagonista, si è fermata a 900mila spettatori e il 3,9% su Rai2, mentre su Italia 1 Pio e Amedeo sono arrivati a 1,2 milioni ed il 5,6% con Emigratis3.

Le signore dell’access: Gruber somma Palombelli e Moreno

In coda è arrivato il film de La7 (Attrazione Fatale, a 514mila e 2,1%), che però ha stravinto la partita dei talk di approfondimento delle signore dell’access. Otto e mezzo è arrivato a 2,342 milioni e il 9% con Massimo Cacciari, Marco Travaglio e Stefano Zurlo ospiti di Lilli Gruber. Mentre Barbara Palombelli sì fermata a 1,335 milioni e 5,3% con Giampiero Mughini, Maurizio Belpietro, Federico D’Incà, Gianfranco Vissani, Paolo Guzzanti a Stasera Italia. Su Rai2 Tg2 Post con Manuela Moreno maestra della conduzione sbrigativa, il direttore Gennaro Sangiuliano che guarda sempre il telefonino e tra gli ospiti Giulio Tremonti, Giovanna Botteri e Maurizio Molinari, non è andato oltre quota 1,125 milioni di spettatori con il 4,2% di share.

Guardando le curve

Il grafico che raduna le curve delle principali generaliste mostra la grande efficacia di Un Covo di vipere, acceso fino alla fine con la sua trama drammatica e torbida: il finale della vicenda incestuosa ha superato il 31% di share. Terminato Montalbano è risalito Il Gladiatore, che con il mitico finale è arrivato vicino al 25%. Report ha fatto un picco del 10% col lungo serivzio sulla sanità, mentre nello stesso momento Nicola Porro si fermava al 7,5% con l’intervista a Giorgia Meloni. Lilli Gruber ha fatto un picco superiore al 10% alle 21.00 circa, con Marco Travaglio e Massimo Cacciari, tra gli opinionisti cioè più congeniali al pubblico del programma. In nottata, dopo Il covo di vipere e Ranucci, con il finale de Il Gladiatore al 25%, Porro ha toccato il 9%.

 

Emanuele Bruno

 

(Nella foto Il Commissario Montalbano)