Pubblicato il 19/05/2020, 12:26 | Scritto da Emanuele Bruno

Ascolti tv analisi 18 maggio: Montalbano affossa Canale5, Ranucci e Porro. Gualtieri non ammoscia (troppo) l’audience

Ascolti tv analisi 18 maggio: Montalbano affossa Canale5, Ranucci e Porro. Gualtieri non ammoscia (troppo) l’audience
Un Camilleri cupo e mortifero, con l’ennesima replica di Una lama di luce, supera ancora 6 milioni in replica. Migliora un po’ il bilancio di sette giorni prima Canale5 con Il Diavolo Veste Prada, ma cala molto Porro, che punta in avvio sul ministro dell’economia fin qui indiziato di far scappare il pubblico. Anche Report perde mezzo milione ma arriva terzo.

Ascolti talk: in access prime time a vincere è Lilli Gruber, Palombelli batte di poco Moreno. In prima serata un milione di spettatori in meno per l’approfondimento.

Una replica particolare quella trasmessa il 18 maggio su Rai1. In onda per la prima volta nel 2013, il tristissimo Una lama di luce, l’episodio cioè de Il Commissario Montalbano che si conclude con la morte di François, il ragazzo tunisino che Livia e Salvo avevano pensato di adottare, aveva conquistato 10,7 milioni ed il 38,13%. Al secondo passaggio, l’anno dopo, si era fermato a 6,071 milioni ed il 23,6%. Ma al terzo però, nel 2016 aveva conquistato ben 7,783 milioni ed il 31,16%.

Montalbano fa più del doppio di Canale5

Ieri questo capitolo di culto della produzione narrativa di Andrea Camilleri ha ottenuto 6,017 milioni ed il 24% di share. Sette giorni prima – con un bacino di pubblico del mezzo tv più ampio – Il campo de vasaio aveva ottenuto 6,035 milioni di spettatori ed il 23% di share. Parzialmente più indovinata, in fase due, la scelta strategica di Canale 5 di mollare il pubblico giovane, perseguita senza successo programmando la saga degli Hobbit. Con lo stravecchio e rosa Il Diavolo veste Prada l’ammiraglia del Biscione ha conseguito 2,490 milioni di spettatori ed il 10,9%, salvando un po’ la faccia. Del resto l’offerta di cinema evergreen ieri era realmente molto vasta e con Sister Act 2 a 1,684 milioni di spettatori e il 6,5%su Rai2, sono inevitabilmente calate le performance dei programmi di approfondimento. La pellicola family ha inciso sul bilancio complessivo più o meno quanto Pio e Amedeo su Italia 1 (Emigratis 3 ha avuto 1,435 milioni di spettatori e il 6,6%), mentre si è accomodato in coda il Michael Douglas furioso su La7 (Un giorno di ordinaria follia a 547mila spettatori e 2,1%).

Report e Quarta Repubblica calano di 500 mila spettatori ciascuno. L’effetto Gualtieri su Porro

C’era meno voglia di sentire contenuti ansiogeni. La fase 2, almeno ieri sera, ha prodotto una fuga dall’informazione su Covid 19 ed i suoi effetti nemmeno troppo collaterali. Nella sfida dell’approfondimento ieri Sigfrido Ranucci si è concentrato sull’assenza di un piano antipandemia, il business delle Rsa, il clamoroso default del cervellone dell’Inps, i finanziamenti ‘nascosti’ delle fondazioni. Così organizzato Report è arrivato a 1,8 milioni e 7% di share, in calo perpendicolare rispetto alla puntata precedente (2,3 milioni ed 8,5% di share).

Nicola Porro è invece partito dal ministro dell’economia Roberto Gualtieri, e poi ha variato molto temi e spunti ospitando tra gli altri Mariastella Gelmini, Debora Serracchiani, Rocco Forte, Luca Patanè, Francesco Casoli, Nadia Urbinati, Alessandro Sallusti, Federico Rampini, Pietrangelo Buttafuoco, Luca Telese, Piero Sansonetti, Daniele Capezzone e Maria Giovanna Maglie. Così conformato anche Quarta Repubblica è calato di circa mezzo milione riscuotendo 1,179 milioni ed il 5,9% di share (sette giorni prima era arrivato a 1,665 milioni ed il 7,8% di share). Porro ha puntato in avvio sul ministro dell’economia, televisivamente in via di formazione. Nelle precedenti esibizioni tv, Gualtieri, aveva autorizzato la tesi che, in tema di confronto con i predecessori, spesso spaesato come il mitico Giovanni Tria e con un grado di empatia più basso perfino di Piercarlo Padoan, non fosse per nulla in grado di eccitare i meter di Auditel. Anzi.

E che urgesse per lui, per riscaldarne le prestazioni tv, un poderoso ritorno on air delle imitazioni di Maurizio Crozza, taumaturgiche nel caso di Tria. Ieri però il ministro ha fatto meglio della media della puntata, crescendo strada facendo nell’interlocuzione con Porro. Il programma è partito a quota 1,2 milioni ed alla fine del passaggio era arrivato a 1,6 milioni. Poco ma non pochissimo. Dopo Gualtieri, Porro è rimasto a lungo a quota 1,5 milioni, abbassando poi la media con la lunga durata della trasmissione, ma rimanendo nella fase clou circa quattrocentomila spettatori sotto il rivale piùdiretto. Report, in particolare, è partito a 1,8 milioni mentre Quarta Repubblica ne aveva 1,2 milioni, ed era a 2 milioni mentre Porro era arrivato con il ministro fino al ‘picco’ del passaggio da 1,6 milioni.

Alle 20.00 il Tg1 è arrivato a 5,677 milioni di spettatori ed il 24,3%; il Tg5 ha avuto 4,589 milioni e il 19,1% di share, mentre il TGLa7 ha ottenuto 1,526 milioni di spettatori e il 6,4%.

In access va sempre forte Lilli Gruber, Striscia perde contro Amadeus in replica

Tra le signore dell’access a fare meglio è stata Lilli Gruber: Otto e mezzo è arrivato a 2,138 milioni e 8% con Gianrico Carofliglio, Alessandro Sallusti, Luca Bizzarri e Vittoria Colizza.

Barbara Palombelli ha schierato Giampiero Mughini, Maurizio Belpietro, Maurizio Gasparri, Gianni Riotta portando su Rete4 Stasera Italia a 1,374 milioni circa e il 5,4% nella prima parte e a 1,428 milioni e 5,3% nella seconda parte.

In coda è rimasta Manuela Moreno. Tg2 Post ha avuto 1,331 milioni e 4,9% di share parlando di Giovanni Paolo Secondo con Rino Fisichella, Rocco Buttiglione e Paolo Mieli, dopo che il Tg2 delle 20.30 aveva avuto 2,148 milioni e l’8,3%.

Nella fascia più pregiata questi gli equilibri tra le ammiraglie: su Rai1 Soliti Ignoti – Il Ritorno in replica a 5,037 milioni di spettatori con il 18,8%; su Canale 5 Striscia la Notizia a 4,728 milioni di spettatori con uno share del 17,3%.

Su Rai1 L’Eredità – La Sfida dei 7 ha ottenuto 2,869 milioni di spettatori ed il 19,1% mentre L’Eredità 4,2 milioni di spettatori ed il 22,2%. Su Canale 5 Avanti il Primo! a 1,953 milioni di spettatori con il 13,9% di share e Avanti un Altro! 3,157 milioni con il 17,5% di share. Su Rai3 TGR 3,4 milioni di spettatori con il 17,2%.

Day time

Su Rai1 Uno Mattina al 16,9% di share, la Santa Messa al 28,3%, la prima parte di Storie Italiane al 13% di share. Su Rai3 Agorà 8,9% e 9,1% di share, Mi Manda Rai3 7,6%. Su Canale5 Mattino Cinque al 15,5% nella prima parte e al 14,5% nella seconda e poi al 14,2%. Su La7 Omnibus al 4,1% e Coffee Break al 4,5%.

Su Rai1 la seconda parte di Storie Italiane 11,3% e Linea Blu al 11,6%. Su Rai2 I Fatti Vostri 4,7% nella prima parte e 6,6% nella seconda parte.  Su Rai2 I Fatti Vostri 5% nella prima parte e 6,5% nella seconda. Su Canale 5 Forum 14,8%. Su La7 L’Aria che Tira 5,9% nella prima parte, 5% nella seconda e 4% nella terza.

Su Rai1 Vieni da me al rientro al 10,5%. La Vita in Diretta al 14,3%; su Canale 5 Uomini e Donne al 20,4%, Pomeriggio Cinque 15,1% e 14,3%.

In seconda serata

Su Rai1 Frontiere al 12,3% di share. Su Canale 5 Quel mostro di suocera 11,3%. Su Rai 3 il battesimo di Fame d’amore al 4,7%. Patriae al 2,8% su Rai2.

 

Emanuele Bruno

 

(Nella foto un momento di Una lama di luce)