Pubblicato il 19/05/2020, 17:35 | Scritto da La Redazione

“Dadaista, ciabattona”: il caso Mark Caltagirone scatena Aldo Grasso

“Dadaista, ciabattona”: il caso Mark Caltagirone scatena Aldo Grasso
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: pesante affondo del critico del “Corriere della sera” contro “Domenica in”, Mara Venier e il direttore di Rai1 Stefano Coletta: «Strano che il servizio pubblico si occupi di questi argomenti».

La Rai e il “caso Mark Caltagirone” destinato a diventare un cult

Corriere della sera, pagina 47, di Aldo Grasso.

Portiamoci avanti con il lavoro, poi spiegheremo perché. Domenica pomeriggio, Mara Venier ha ospitato Pamela Prati per un nuovo capitolo della saga “Mark Caltagirone”, ultimo atto del matrimonio taroccato tra la Prati e il fantomatico Caltagirone, il «Pratiful» o il «Game of Rinthrones» da cui Barbara d’Urso e altre trasmissioni hanno tratto nutrimento.

Non vogliamo qui ricostruire il caso (era stato Dagospia a smascherare i protagonisti), ma fornire altro materiale per l’evento comunicativo più contraffatto (e quindi frastornante) degli ultimi anni. Strano che il Servizio pubblico si occupi di questi argomenti; sarà la nuova linea dadaista del direttore di Rai1, Stefano Coletta, in sintonia con il sentire pop. Sorvoliamo sulla conduzione ciabattona di Mara Venier (un giorno scriveranno libri anche su di lei) e soffermiamoci sul fatto che volano ancora stracci, anzi straccissimi tra la Prati, Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo.

L’accusa di plagio

L’ex showgirl ha ribadito di essere stata plagiata e di aver subito una truffa crudele da parte del «sistema». Insomma, il classico complotto. Mara ha cercato di consolarla: «Pamela, ma come si può arrivare a tanto? Credimi, io ti conosco, so quanto hai sofferto in questi mesi, ci siamo incontrate. Ho detto al tuo avvocato di non lasciarti sola. Mi hai fatta molto preoccupare, ho temuto per te. Ma mentre mi parlavi io avevo capito che Mark non esisteva. C’era qualcosa che non andava. L’avevo capito».

 

(Nella foto Pamela Prati)