Pubblicato il 04/05/2020, 19:03 | Scritto da La Redazione
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Netflix si tuffa nella Dolce vita

Netflix si tuffa nella Dolce vita
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: sontuosa villa a due passi da Via Veneto per il colosso americano dello streaming. Che ha intenzione di produrre fiction anche in Italia.

Netflix a Roma, ritorno alla Dolce vita

Corriere della Sera, edizione di Roma, pagina 1, di Paolo Foschi e Fabrizio Peronaci

Il giallo della location del quartier generale di Netflix in Italia sembra vicino alla soluzione. Dopo una laboriosa ricerca durata mesi, la società californiana specializzata nella diffusione di contenuti video via Internet ha scelto le strade della Dolce vita e si prepara a prendere in affitto Villino Rattazzi, in via Boncompagni, a due passi da via Veneto.

Una location prestigiosa e in posizione centralissima che permetterà di ospitare non solo gli uffici, ma anche attività istituzionali di rappresentanza, come incontri con la stampa o presentazioni di prodotti e palinsesti. Il palazzetto di quattro piani fu costruito ad inizio ‘900 per alcuni familiari di Urbano Rattazzi, statista e terzo presidente del Consiglio del Regno d’Italia.

Solo pochi giorni fa Netflix ha aderito all’Anca, l’associazione delle industrie cinematografiche. L’azienda, contattata dal Corriere, non ha voluto commentare. Intermediari immobiliari vicini all’operazione hanno confermato la trattativa, spiegando che prima del lockdown era in una fase «molto avanzata».

Adesso, superata la fase i dell’emergenza Coronavirus, la situazione potrebbe sbloccarsi in tempi rapidi. L’edificio è di proprietà del fondo Fiepp (che fa capo agli enti di previdenza dei professionisti) e a febbraio sui siti Internet specializzati era stato pubblicato l’annuncio per l’offerta in affitto, con richiesta iniziale di so mila euro al mese per 2600 metri quadrati di superficie commerciale.

Netflix è operativa in Italia già dai 2015, ma attraverso la sede di Amsterdam. A gennaio aveva annunciato il nuovo progetto. «Con la sua storia cinematografica e la sua florida e variegata comunità creativa, Roma rappresenta la città ideale per il nostro ufficio», aveva scritto la società in una nota. Negli uffici capitolini a regime dovrebbero lavorare fra le 3o e le 35 persone fra dipendenti e collaboratori che si occuperanno di marketing, ma anche dello sviluppo di nuovi progetti.