Pubblicato il 28/04/2020, 18:04 | Scritto da La Redazione
Argomenti:

Vasco, Nanni e Zucchero. Questo sì che è un Concertone!

E il concertone del 1° Maggio non “sciopera” – Ma il 1° Maggio si suona lo stesso

Avvenire, pagina 25, di Angela Calvini.

Mai come ai tempi del Covid19 il tema del lavoro diventa centrale. Per questo il Concertone del Primo Maggio di Roma non si ferma, nonostante l’impossibilità di esibirsi in piazza San Giovanni, che ai tempi d’oro ha radunato sino a un milione di persone. Insomma, niente festa di piazza e di popolo, negli asettici tempi di Coronavirus. Ma il diritto al lavoro e i diritti dei lavoratori non potevano rinunciare ad avere la loro cassa di risonanza in un momento di spettacolo e impegno sociale, fatto in passato di musica soprattutto cantautorale ed entusiasmo giovanile, anche se non esente da qualche polemica dovuta agli imprevisti di una lunga diretta.

Quindi gli organizzatori non si sono arresi e hanno cambiato totalmente formula, in corsa, proponendo interventi registrati e dal vivo, in diverse location italiane. Unendo alla musica, anche una parte consistente di parola. Quindi venerdì 1 maggio, dalle ore 20.00 alle 24.00, in diretta su Raia e in contemporanea su Rai Radio 2, andrà in onda un’edizione straordinaria del Concerto del Primo Maggio di Roma dal titolo Il lavoro in Sicurezza: per Costruire il Futuro. L’evento sarà condotto in diretta tv dal Teatro Delle Vittorie a Roma, mentre Ema Stokholma e Gino Castaldo dagli studi di via Asiago condurranno la versione radiofonica su Rai Radio2. II Concertone sarà raccontato anche da RaiPlay e avrà un canale dedicato per la lingua dei segni (Lis) per le persone non udenti. Gli ospiti più attesi sono Vasco Rossi e Zucchero, che non hanno mai partecipato al Concertone, e Gianna Nannini che annuncia: «Non sarà il classico concerto, ma ci sarò, voce e pianoforte dai tetti di Milano. Sarà speciale».

Forniranno il loro contributo molti artisti: Mello, Alex Britti, Bugo e Nicola Savino, Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, Dardust, Edoardo e Eugenio Bennato, che hanno appena pubblicato il loro brano inedito La realtà non può essere questa, scritto a quattro mani e ispirato a questo «tempo di quarantena». E poi ancora Ermal Meta, Fabrizio Moro, Fasma, Francesca Michielin che annuncia «suonerò da un angolo incredibile della mia Bassano del Grappa. Mai come quest’anno è giusto suonare per richiamare l’attenzione anche sul mondo dello spettacolo e sulla dignità dei lavoratori che ne fanno parte». Fra gli altri artisti anche quelli passati per l’ultimo Festival come Francesco Gabbani, , Irene Grandi, Le Vibrazioni, Leo Gassmann, Tosca, oltre a Lo Stato Sociale, MargheritaVicario, Fulminacci, Niccolò Fabi, Noemi, Paola Mah, Rocco Papaleo e Tosca e la partecipazione dell’ Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia. L’evento, promosso come sempre da Cgil, Cisl e Uil, sarà una produzione tv di Rai 3, con contributi musicali selezionati, prodotti e realizzati per l’occasione da iCompany con la direzione artistica di Massimo Bonelli. «L’intenzione era creare una serata per il Paese, con tutta la famiglia unita davanti alla musica che conosciamo, musica che ci accomuna, canzoni che possiamo canticchiare sotto la doccia-spiega il direttore artistico-. Ma il tema del lavoro, che è quello che sarà sempre più importante a causa dell’emergenza Coronavirus, resterà fortemente al centro»

 

 

(Nella foto piazza San Giovanni)