Pubblicato il 27/04/2020, 14:02 | Scritto da La Redazione
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In attesa di un altro nemico (HBO), Netflix se la ride. Alla grande

In attesa di un altro nemico (HBO), Netflix se la ride. Alla grande
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: ha retto alla sfida di Disney+ (che ha già conquistato, comunque, 50 milioni di famiglie). Ha guadagnato abbonati, speso meno per la quarantena delle produzioni e incassato una marea di denaro. Ora il gigante dello streaming si prepara a una nuova sfida sul campo.

La sfida dei contenuti on demand

L’Economia del Corriere della Sera, pagina 43, di Maria Elena Zanini.

Se Atene piange, questa volta Sparta ride. Se Disney-Atene deve fare i conti con i danni del Coronavirus, Netflix-Sparta, dall’emergenza sanitaria sta ricavando perfino dei vantaggi. Un esempio su tutti, il numero degli abbonati complessivi arrivati a 183 milioni. Nel trimestre appena concluso i nuovi sottoscrittori sono stati 15,77 milioni (2,3 tra Usa e Canada), praticamente il doppio rispetto alle attese degli analisti, ferme a 8 milioni. Insomma, il lockdown fa bene a Netflix, si può dire senza ombra di smentita e lo streaming si conferma tra i business vincenti della pandemia. Secondo i dati Nielsen, negli Stati Uniti le persone che guardano video in streaming da televisore sono aumentate del 109% a marzo 2020 rispetto a marzo 2019.

Certo, è un business vincente a patto di avere una struttura snella e pensata ad hoc com’è quella di Netflix, contrariamente a Disney che solo di recente ha aggiunto lo streaming ai propri domini. E questa è la carta vincente di Reed Hastings, fondatore, amministratore delegato e presidente di Netflix. Tanto che sta reggendo decisamente bene all’ingresso dei nuovi competitor sul mercato, Disney+ in primis (e probabilmente resisterà anche all’arrivo di Hbo Max, la piattaforma della Warner Media che arriverà negli Usa il 27 maggio). Asso nella manica del gruppo sono i contenuti, per i quali vengono investite cifre monstre: per il prossimo anno si parla di circa 10 miliardi in contenuti originali. Certo al momento le nuove produzioni sono ferme, ma Hastings ha rassicurato di avere in magazzino contenuti sufficienti ad assicurare nuovi prodotti in catalogo fino al 2021. Manca solo il riconoscimento delle major per questo gruppo che è riuscito a scalzare in borsa Disney. Dalla serata degli Oscar, in cui molti film targati Netflix venivano dati come favoriti, Hastings è tornato a casa a mani vuote. Ci sarà tempo per crescere ancora.

 

(Nell’immagine il logo Netflix)