Pubblicato il 16/04/2020, 11:33 | Scritto da La Redazione
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E meno male che la TV era data per morta…

È tornata la Tv (e ci tiene uniti)

Corriere della Sera, pagina 31, di Manuela Croci.

Con la quarantena, il tempo trascorso dagli italiani davanti alla televisione è aumentato mediamente di quasi un’ora, raggiungendo le 5 ore e mezzo (+20%). Partendo da questi dati e da tre domande — In che condizioni guardiamo la tv? Cosa le chiediamo? Cosa ci aspettiamo da quell’oggetto che da anni fa parte della nostra vita, con sempre maggiore noncuranza? — Aldo Grasso offre un primo sguardo sul tema affrontato dalla copertina di 7, da domani in edicola e in Digital Edition. Il piccolo schermo, nato in Italia nel 1954, è tornato protagonista. «Il pubblico chiede alla tv una sorta di compensazione, chiede che sia accesa, che continui a svolgere la sua antica funzione di “finestra aperta sul mondo”, ora che il mondo è prigioniero delle pareti domestiche», continua Grasso. Anche se adesso le nostre abitudini, così come quelle della tv sono cambiate. Capita sempre meno che ci siano rigide programmazioni a scandire le giornate, mentre sono sempre di più le piattaforme in streaming che dettano le nuove regole di palinsesti fluidi, disponibili on demand. E su qualsiasi strumento, purché dialoghi con Internet. «Una grande dimostrazione di questa ibridazione è stato, per esempio, il charity show Musica che unisce su Rai1: gli artisti hanno inviato il proprio contributo video realizzato a casa, dimostrando una padronanza tecnologica di alta qualità».

Ma torniamo al ritmo lento e tendenzialmente monotono di questi giorni e a come questa situazione sta mutando i nostri consumi televisivi. Anche Renato Franco, Massimo Scaglioni ed Elena Tebano cominciano la loro inchiesta parlando di numeri: «È aumentata la platea del prime time, inchiodata ormai su quasi 32 milioni di spettatori ogni giorno, almeno 4 in più ogni sera rispetto alla `vita precedente”». Pure le scelte sono cambiate. «Dopo un picco di ricerca di informazione scandito dall’appuntamento principe — il bollettino delle 18 della Protezione Civile — i nostri istinti di sopravvivenza hanno preferito cercare altrove».