Pubblicato il 10/04/2020, 14:02 | Scritto da La Redazione

Signorini racconta Signorini e dice che gli piace molto Signorini

Signorini racconta Signorini e dice che gli piace molto Signorini
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: chiuso lo sgangherato GFVip, il direttore di Chi paragona la sua conduzione addirittura alla scalata dell’Everest. Si loda, si imbroda e vuol perfino far credere di essere una casalinga perfetta.

«Questo Grande Fratello per me è stato come scalare l’Everest?»

Il Giornale, pagina 27, di Laura Rio.

Per lui portare a termine il GF Vip è stato «come scalare l’Everest». Ha dovuto continuare a discettare di amori, litigi, sentimenti, mentre il Paese era invaso dalla pandemia e si trasformava con la clausura in un Grande Fratello nazionale. Per dire: durante la finale dell’altra sera, mentre sugli altri canali si dibatteva del virus, si è trovato con il deretano inquaLA QUARANTENA Vivo da solo con il mio gatto Teo e ascolto musica, quindi per me non cambia molto drato nell’intento di raccogliere dati da luci fuori dalla Casa, e il le perline del suo braccialetto conduttore collegato da Milano. portafortuna caduto sul palco. Insomma, per Alfonso Signorini la prima volta alla guida del reality di Canale 5 si è trasformata in una delle cose più difficili della vita. La vittoria è andata alla modella Paola Di Benedetto, con proclamazione in un’atmosfera surreale, senza pubblico e abbracci, con i soli finalisti circondati da luci fuori dalla Casa, e il conduttore collegato da Milano.

Signorini, una situazione inimmaginabile…

«Mai mi sarei aspettato nulla del genere. Quando il premier Conte ha parlato in tv annunciando di chiudere l’Italia e dopo pochi minuti dovevo andare in onda, sono rimasto spiazzato, perplesso: preoccupato per me, la mia professionalità, la credibilità dell’azienda. A quel punto ho tirato fuori la mia anima da montanaro: stringere i pugni, abbassare la testa, camminare senza pensare alla cima».

Non sarebbe stato meglio chiudere il programma?

«Ci ho pensato, ne ho parlato con Pier Silvio Berlusconi. E’ dura trasmettere uno show “cazzaro” mentre la gente muore. Poi abbiamo convenuto che era giusto offrire un’alternativa al pubblico. La gente, io compreso, si sente oppressa e, dopo aver ascoltato tante notizie negative, magari ha voglia di pensare anche ad altro. Infatti i risultati (la finale è stata vista da 4.544.000 telespettatori, share 23.17%) ci hanno confortato».

Però ha dovuto cambiare registro…

«Abbiamo dovuto scarnificare lo show, ridurlo all’osso, evitare le sorprese, gli ospiti e le celebrazioni faraoniche consuete nelle ultime puntate. Senza pubblico, senza essere io presente in studio a Roma, ho fatto leva sui sentimenti, sulle storie delle persone. E, a conti fatti, ne è venuto fuori un Grande Fratello più vicino a me, al mio modo di essere».

Si potevano moderare i toni fin dall’inizio, come aveva promesso: evitare liti furibonde come quella tra la Elia e la Marini o altri episodi incresciosi.

«Non ho mai promesso di evitare le liti, semmai di non fomentarle: sono naturali in un programma che costringe alla convivenza. Le persone che non litigano sono false, si mettono una maschera. Abbiamo evitato giochini stupidi e stigmatizzato i comportamenti sbagliati, non facendo prediche ma cercando di capire le ragioni. Come è stato con Antonella Elia, che si è raccontata, ha tirato fuori le ragioni della sua sofferenza».

Ma lei ci è o ci fa?

«Non l’ho ancora capito. Certo io non passerei mai una quarantena in casa con lei…».

 

(Nella foto Alfonso Signorini)