Pubblicato il 06/04/2020, 15:05 | Scritto da Andrea Amato

Cari editori tv, sfruttate l’occasione e andate a buttare la spazzatura

Cari editori tv, sfruttate l’occasione e andate a buttare la spazzatura
La quarantena sta evidenziando la pochezza della nostra tv generalista, per lo più fatta di chiacchiere a poco prezzo. Contenuti di qualità e autorevolezza stanno, per fortuna, avendo la meglio.

Live-Non è la D’Urso è stata battuta da Che tempo che fa e il film di Italia1

Non c’è niente di più antitelevisivo di uno studio vuoto. In giorni di quarantena da coronavirus c’è chi riempie quel silenzio innaturale con grida insensate e contenuti di quart’ordine, altri con collegamenti casalinghi con personaggini che perdono tutto d’un colpo quell’allure da star system provinciale, dimostrandosi per quello che in realtà sono: poveri disgraziati, che per anni abbiamo guardato in maniera deformata attraverso luci e paillettes.

Mai niente, come questo evento eccezionale, aveva messo a nudo la pochezza della nostra televisione generalista, fatta ormai sempre più di chiacchiere a poco prezzo. L’unico genere solido che sembrerebbe resistere alla quarantena è il talent show, dato per morto forse troppo prematuramente. A dimostrarlo, venerdì sera, la finale di Amici di Maria De Filippi, consumata nel silenzio assordante dello studio che, solitamente, raggiunge decibel fuori scala per le urla di giubilo di adolescenti dalle corde vocali nel pieno della forza.

Il programma di Canale5, unico di intrattenimento mantenuto in palinsesto da Mediaset, nonostante una riduzione di puntate, ha di fatto fotocopiato gli ascolti dell’anno scorso. Dimostrando che il format e il contenuto fanno ancora, per fortuna, la differenza. Forse anche X Factor o Ballando con le stelle sarebbero sopravvissuti a questa pandemia, ma non ne abbiamo la prova.

Punto di non ritorno

Sappiamo, però, con certezza che Live-Non è la D’Urso sta soccombendo pesantemente. Ieri è stata umiliata da Che tempo che fa su Rai2, talk show ricco di contenuti e ospiti autorevoli, e da un film di Italia1, la rete che meglio sta valorizzando la propria library. Per capirci ancora meglio: l’ammiraglia di Cologno Monzese le ha prese dalle piccole.

Che questo periodo epocale ci serva da lezione per fare un di pulizia nella nostra televisione: cari editori, prendete la palla al balzo e andate a buttare la spazzatura.

 

Twitter@AndreaAAmato

 

(Nella foto Gaia Gozzi vincitrice di Amici)