Pubblicato il 03/04/2020, 18:01 | Scritto da La Redazione
Argomenti: , ,

Sky e Dazn alle prese con il pallone sgonfiato

Sky e Dazn alle prese con il pallone sgonfiato
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: con i campionati di calcio fermi, le pay Tv devono reinventare i palinsesti.

Si muovono le tv

Palinsesti e nuove offerte ma c’è il nodo dell’ultima rata

La Gazzetta dello Sport, pagina 8, di Alex Frosio.

In Francia le tv hanno chiuso i rubinetti: ieri BelnSports ha comunicato alla Lega di voler sospendere il pagamento dell’ultima tranche (42 milioni) per i diritti dei due maggiori campionati, Ligue 1 e Ligue 2. La pay tv si accoda così a quanto già deciso nei giorni scorsi da Canal Plus, decisa a non onorare la sua robusta quota di 110 milioni entro la data prevista del 5 aprile. Pure in Premier, Sky e Bt Sport hanno congelato il pagamento dell’ultima ricchissima tranche (da circa 800 milioni) in attesa di sapere come e quando ripartirà la stagione. E in Italia, come stanno i rubinetti che alimentano i bilanci delle società e come stanno le stesse pay tv senza calcio giocato? Il bando non prevede penali in caso di mancato gioco (in questo caso la forza maggiore è più che acclarata). Il primo maggio, Sky e Dazn dovrebbero versare l’ultima rata stagionale: si tratta di 230 milioni (parte dei 780 complessivi dell’accordo Sky e dei 193 di quello Dazn). Le due emittenti sono in contatto costante con la Lega Serie A, seguendo l’evolversi della situazione sanitaria del Paese che resta comunque il primo punto di riferimento. Sky sta aspettando che la Lega comunichi quale sarà il futuro del campionato per capire cosa succederà e in base a questo si muoverà. Stesso discorso per Dazn che si dice «alla finestra».

Sopravvivenza Secondo quanto riportato da Sport Business Journal, tuttavia, Dazn ha iniziato a comunicare alle leghe sportive e alle federazioni con cui ha accordi che rinvierà i pagamenti ancora dovuti riguardo ai diritti detenuti finché non ci sarà chiarezza sulla ripresa dell’attività: si parla di boxe, football americano, baseball. Ma il discorso potrebbe (mire per allargarsi anche al calcio. Il ceo Simon Denyer del resto ha spiegato in una lettera che «si tratta del più grande disastro nel mondo dello sport degli ultimi 75 anni e la società sta andando in survive mode, in modalità sopravvivenza. Con i ricavi che precipitano e investimenti non disponibili, possiamo sopravvivere soltanto prendendo decisioni difficili». Servizi Intanto, però, Dazn cerca di andare incontro agli abbonati italiani. Ha infatti deciso di regalare un mese di abbonamento. C’è anche il servizio “pausa”: si può sospendere provvisoriamente l’abbonamento fino a un massimo di 4 mesi e tornare a riattivarlo successivamente, velocemente e senza costi aggiuntivi. La tv teme la fuga – dipende dagli eventi, e di eventi non ce ne sono – anche perché l’abbonamento si può interrompere in qualsiasi momento.

 

(Nella foto lo stadio Giuseppe Meazza di San Siro, Milano)