Pubblicato il 02/04/2020, 19:02 | Scritto da La Redazione
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L’emergenza uccide il doppiaggio. A rischio le serie TV

L’emergenza uccide il doppiaggio. A rischio le serie TV
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: con il coronavirus a rischio anche le serie Tv

Arriva lo stop ai doppiaggi Serie Tv tra chiusure e sottotitoli

Quotidiano Nazionale, pagina 27, di Barbara Berti.

Tra chiusure anticipate e messa in onda senza doppiaggio, anche le serie tv devono farei conti con l’emergenza Coronavirus. II caso più eclatante è Grey’s Anatomy, il popolare medical drama scritto e prodotto da Shonda Rhimes. Attualmente su Fox Life (canale 114 di Sky) è in onda la sedicesima stagione ma il Grey Sloan Memorial chiuderà le porte in anticipo. La serie si fermerà con il 21° (anziché col 25°, come da tradizione) e andrà in onda il 9 aprile sull’emittente americana Abc. La produzione, infatti, si è dovuta interrompere all’inizio di marzo a causa della pandemia e al momento della chiusura, erano stati girati 21 dei 25 episodi previsti, e non è chiaro quando andranno in onda i restanti.

In Italia, oltre al finale anticipato (previsto per 1’11 maggio), dalla puntata del 6 aprile Meredith Grey (Ellen Pompeo) e gli altri dottori parleranno in lingua originale. II Coronavirus, infatti, ha bloccato anche l’attività di doppiaggio per cui la serie continuerà con i sottotitoli. Stessa sorte per Station 19, lo spin-off di Grey’s Anatomy dedicato ai vigili del fuoco. Data la chiusura della produzione, le due serie hanno donato le attrezzature mediche usate sul set agli ospedali della zona di Seattle. Sky Atlantic non ha rinunciato alla terza stagione di Westword, che è attualmente in onda sia nella versione originale (in contemporanea con gli episodi americani) sia sottotitolata. I sottotitoli sono apparsi anche in The Walking Dead (dal 12° episodio della 10a stagione) e in Homeland 8 e in This Is Us, attualmente su Fox con la quarta stagione. Problemi di doppiaggio – e, quindi, stop anticipato – anche per la terza stagione di The Good Doctor, la serie che racconta le vicende di Shaun Murphy, il giovane medico affetto da autismo e Sindrome del Savan, in onda su Raidue: l’episodio del 3 aprile potrebbe essere l’ultimo visto che le puntate andate in onda in America a marzo potrebbero non essere tradotte.

Problemi di riprese anche per l’italianissima Doc-Nelle tue mani, la serie con Luca Argentero che la scorsa settimana ha debuttato su Raiuno facendo il pieno d’ascolti (oltre sette milioni di telespettatori). Ispirata alla storia vera del primario Pierdante Piccioni che risvegliandosi dal coma ha perso 12 anni di memoria, la fiction si articola in 16 episodi, ma alcuni ancora non sono stati girati: «Delle 24 settimane di riprese previste, ne manca meno di una alla conclusione – ha detto Argentero -. Penso che non sarà difficile recuperare». II finale di stagione andrà in onda comunque in autunno.

 

(Nella foto Grey’s Anatomy)