Pubblicato il 02/04/2020, 15:05 | Scritto da La Redazione

Perché i grandi media snobbano l’iniziativa benefica di Roby Facchinetti?

Coronavirus, musica, beneficenza: facciamo due righe di conti?

www.rockol.it, di Franco Zanetti.

La proposta lanciata lunedì scorso da Rockol, quella che anche Youtube contribuisca economicamente alla raccolta fondi per l’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, promossa da Facchinetti e D’Orazio con Rinascerò, rinascerai, è stata raccolta da parecchi siti musicali (da quelli del gruppo #iosuonodacasa e anche da Spettakolo del collega Massimo Poggini), da Antonella Nesi di ADNKronos che ha diffuso ieri un lancio di agenzia aggiornando i dati, da Ernesto Assante nel suo blog su Repubblica.it e da Marta Cagnola nel GR di Radio 24. Ringrazio tutti, ma mi domando: e tutti gli altri? Lasciamo pur stare Rolling Stone e Billboard, che di queste minuzie non s’interessano (sarà perché sono americani di origine?); ma Corriere della Sera, Giornale, Giorno, QN, Stampa, Fatto Quotidiano, Messaggero e via elencando? E le radio? Deejay, RTL, RDS, Radio Italia, 105, 101, Kiss Kiss? Tutti silenziosi? Eppure tema non mi pare trascurabile…

Guardate il video su YouTube

Ribadisco il concetto e aggiorno a oggi, giovedì 2 aprile, i dati. Questa mattina 2 aprile Rinascerò, rinascerai, la canzone di Roby Facchinetti e Stefano D’Orazio, che ha come scopo raccogliere denaro per sostenere l’ospedale di Bergamo, ha toccato gli otto milioni e mezzo di visualizzazioni su YouTube. La piattaforma remunera gli autori dei brani con un (ridicolmente irrisorio) importo medio di 0,00069 dollari a passaggio; significa che ad oggi Facchinetti e Negrini (che devolveranno all’ospedale i loro diritti) hanno accumulato, si fa per dire, il “principesco” importo di 5.350 euro – per otto milioni e mezzo di persone che hanno guardato il video della loro canzone, lo ricordo.

 

(Nella foto, da sinistra, Roby Facchinetti e Stefano D’Orazio)