Pubblicato il 27/03/2020, 12:32 | Scritto da Emanuele Bruno

Ascolti tv analisi 26 marzo: il camice di Doc come la tonaca di Don Matteo. Salvini non si addice a Formigli (e viceversa)

Ascolti tv analisi 26 marzo: il camice di Doc come la tonaca di Don Matteo. Salvini non si addice a Formigli (e viceversa)
ln access Amadeus in replica ha fatto un picco da 8,3 milioni alle 21.31 con Lilli Gruber vicina a quota 3 milioni. In prima serata Doc ha corso appena sotto la linea degli otto milioni alle 21.56. Perché Salvini non è andato bene da Formigli…

Ascolti seconda serata: in testa la puntata di Porta a Porta su Maurizio Costanzo ed Enrico Brignano.

Dimenticare Terence Hill ed il corona virus. Con Luca Argentero

Sette giorni prima al giovedì sera c’era stato il boom del Rosario su Tv2000, perfettamente intonato e sincronizzato con quello dell’ultima puntata di Don Matteo su Rai1, che aveva concluso col record, a 7,345 milioni di spettatori ed il 26,5% di share. Stavolta, nella serata tv ad apparire in perfetta sintonia e sincronia con i tempi che viviamo è stata la nuova fiction dell’ammiraglia pubblica.

Numeri di ferro

Su Rai1 la prima puntata di Doc Nelle tue mani, con Luca Argentero, Matilde Gioli e Sara Lazzaro, ha riscosso ben 7,171 milioni di spettatori ed il 26,1% di share. Argentero ha fatto punte da quasi 8 milioni ed ha chiuso a 33,7% di share, trainando ad un facile successo contro Maurizio Costanzo il solito Bruno Vespa (per Porta a Porta 1,9 milioni di spettatori e il 14,8% di share.

Ieri comunque le due ammiraglie hanno attirato l’attenzione di una fetta largamente maggioritaria della platea, in saturazione da Covid-19 dopo le brutte notizie sui trend di contagio del pomeriggio.

Voglia di leggerezza

Su Canale 5 Quo Vado all’ennesima replica ha raccolto ben 4,6 milioni di spettatori e il 16,7% di share, staccando nettamente gli altri due film in griglia (su Rai Due Vendetta finale a 1,428 milioni di spettatori e il 4,8%, su Italia1 Next a 1,185 milioni di spettatori e il 4,1%).

Nel segno della continuità, ma con una contrazione obbligata per la concorrenza eccezionale ma non brillante di Chi l’ha visto? (1,269 milioni di spettatori e il 4,7% di share), è stato l’esito della sfida tra i talk d’informazione.

Formigli e Del Debbio e i vasi non del tutto comunicanti

Dritto e Rovescio, proponendo Luca Zaia, Fabrizio Pregliasco, Silvio Garattini, Danilo Toninelli, Giulio Gallera, Pietro Senaldi e Giuseppe Cruciani, e spremendo ancora le potenzialità tv del sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha conquistato 1,349 milioni di spettatori ed il 5,8% di share.

Su La7 Piazzapulita ha aperto con Alberto Mantovani, ha puntato sui servizi e infine ha offerto il ritorno in trasmissione dopo tre anni di assenza volontaria di Matteo Salvini, prima di virare con Antonio Padellaro, Vincenzo Boccia, Selvaggia Lucarelli, Beppe Fiorello, Barbara Serra. Corrado Formigli non ha affatto fatto il botto, anzi: si è fermato a 1,130 spettatori e il 4,94% di share, lungi dall’essere il miglior risultato degli ultimi tempi.

 Il grafico dice che…

Il grafico che raduna le curve delle principali emittenti generaliste dice che in access Amadeus in replica ha fatto un picco da 8,3 milioni alle 21.31e ascolto migliore di Striscia la Notizia). In prima serata Doc ha corso appena sotto la linea degli otto milioni alle 21.56 e per la prima parte della durata, arrivando nel finale (23.42) al 33,33% di share. Subito dopo è stata in testa la puntata di Porta a Porta, con Maurizio Costanzo ed Enrico Brignano al secondo posto su Canale 5. Nella sfida dei talk, da registrare come con Matteo Salvini on air il programma di Corrado Formigli abbia superato quota 1,7 milioni, mentre con Alberto Mantovani on air era arrivato oltre 1,8 milioni, precedendo per un po’ la concorrenza di Del Debbio, vincente su Salvini e Formigli con Fabrizio Pregliasco e Silvio Garattini.

Perché Formigli sotto le attese? Alcune ipotesisuggerite dai meter: perché c’era la Sciarelli; perché le ammiraglie hanno fatto il vuoto; ma forse anche perché il pubblico fedele di Formigli non ha gradito vedere il leghista e, magari, il popolo di Salvini ha fatto fatica a seguirlo dal ‘nemico’.

Emanuele Bruno

(Matteo Salvini ieri da Formigli)