Pubblicato il 01/03/2020, 13:02 | Scritto da La Redazione
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Oggi in edicola: la Rai pronta a traslocare al Portello di Milano

Oggi in edicola: la Rai pronta a traslocare al Portello di Milano
La nostra rassegna stampa della mattina, con gli estratti degli articoli più interessanti: i lavoratori della tv pubblica chiedono al Cda più chiarezza riguardo il trasloco della sede milanese.

Rai, la prossima settimana si discute della nuova sede al Portello

Libero, pagina 35, E.Pa.

«Se si vuoi davvero dare un senso concreto alla decisione assunta dall’amministratore delegato, Fabrizio Salini, e dal presidente della Rai, Marcello Foa, di svolgere il prossimo Cda a Milano, sarebbe quanto mai necessario e rispettoso nei confronti dei colleghi, porre tra i primi punti all’ordine del giorno le immediate contromisure alla situazione preoccupante che il Centro di Produzione televisiva sta vivendo sotto il profilo gestionale, tecnico e operativo molto prima del fenomeno Covid19 e che come Cda, a mio parere, abbiamo fin dora completamente trascurato».

A lanciare la proposta, in vista della trasferta milanese del board della tv pubblica, è il consigliere Riccardo Laganà, osservando come siano «assai recenti i comunicati sindacali che annunciano anche procedure di raffreddamento e che elencano puntualmente una serie di problematiche irrisolte e troppo spesso derubricate»

Insomma, quello della sede operativa della Rai, nel capoluogo lombardo, è un tempo che non può più essere rinviato. «Ai lavoratori di Milano e di tutte le altre zone colpite, oltre al nostro ovvio e doveroso sostegno in questo momento complicato e soprattutto confuso, dovremmo fornire delle certezze», sostiene Laganà, indicato nel Cda dai dipendenti dell’azienda, «o, perlomeno, comunicazioni trasparenti non formali riguardo il destino del loro Centro di Produzione, dello stato dell’arte del “Progetto Portello”, la riqualificazione professionale, sicurezza sul lavoro, che non può essere prioritaria secondo le ondate emotive, e quant’altro le lavoratrici e i lavoratori chiedono incessantemente ormai da tempo».

 

(Nell’immagine i loghi dei canali Rai)