Pubblicato il 27/02/2020, 17:00 | Scritto da Tiziana Leone

Su Sportitalia Snaps – Oltre lo sport racconterà in modo diverso le storie di sport, perché oltre le gare c’è molto di più

Su Sportitalia Snaps – Oltre lo sport racconterà in modo diverso le storie di sport, perché oltre le gare c’è molto di più
Snaps - Oltre lo sport, in onda dal 2 marzo allle 20 su Sportitalia racconterà le vicende umane e sportive di altrettanti personaggi del mondo dello sport. 

Protagonista della prima puntata è la campionessa di pattinaggio Carolina Kostner, che parlerà della sua squalifica, della sua infanzia, delle prossime Olimpiadi di Cortina

Storie di sport e di vita, racconti di impegno, risultati, medaglie e prospettive personali. Ma anche storie di chi ha vissuto la propria vita accanto a uno sportivo, di chi lo ha allenato o di chi ne ha avuto solo la “gestione”. Storie non sempre a lieto fine, dove la parola chiave è la complessità, quella di una vita passata  tra difficoltà e vittorie, persino tra cause legali e condanne, tra doping e rinascita, racconti che in molti conoscono, ma di cui molti ignorano quei piccoli particolari in grado di fare la differenza. Con questo intento è nato  Snaps – Oltre lo sport, il nuovo programma in otto puntate condotto da Roly Kornblit, in onda dal 2 marzo ogni lunedì alle 20 su Sportitalia (visibile in chiaro e gratuitamente sul canale 60 del digitale terrestre)

La prima puntata

Protagonista della prima puntata sarà la campionessa di pattinaggio Carolina Kostner. «Sono stata squalificata dodici mesi: un tempo lungo ma così pieno di eventi che alla fine è quasi volato – confessa la sportiva  – Non amo piangermi addosso, ho un carattere tale per cui voglio affrontare i problemi, superarli e trovare delle soluzioni. Ed è quello che ho fatto, mi sono rimboccata le maniche e penso che chi mi ha seguito in questi anni ha capito che non sono una persona che si arrende facilmente. Dopo una vita passata a lottare per il successo in modo pulito, con dedizione e sacrificio, senza mai prendere nessuna scorciatoia è stato difficile giustificarmi, anche se avevo la consapevolezza di non avere avuto mai niente a che fare con il doping. È stato un periodo molto duro – ammette – ma ora è passato. Certo, in quella circostanza, come qualunque donna mi sono sentita delusa, arrabbiata ma oggi con onore posso dire che sono testimone della Wada” (l’Agenzia mondiale antidoping, ndr)» 

La squalifica però non è l’unico tema affrontato dalla campionessa del pattinaggio di figura che si dichiara oggi innamorata e fiduciosa che amore e carriera possano conciliarsi. Dall’infanzia vissuta in famiglia sul ghiaccio, dove «lo sport e l’arte sono stati argomenti molto presenti», alla decisione di lasciare l’Italia per continuare ad allenarsi, dall’amore per il pattinaggio che per lei è stato «un destino più che una scelta» ai suoi progetti futuri, Carolina si racconta senza filtri in un faccia a faccia in cui lascia trasparire tutte le sue emozioni. «Dopo la squalifica ho dovuto ricominciare – spiega – ma i periodi di stop delle volte sono anche molto importanti per fare un punto, per riflettere e per reinventarsi». Per la campionessa olimpica infatti «è difficile arrivare alla vetta, ma ancora più difficile è rimanere lì».  «Di sicuro non appendo i pattini al chiodo – prosegue – sogno di continuare a condividere le mie emozioni sul ghiaccio con le persone, a prescindere che si tratti di una gara, di un’esibizione, di altri progetti in cantiere o di Cortina 2026, anche se l’idea di rivivere un’Olimpiade nel proprio paese è bellissima».

Per la Kostner il pattinaggio artistico è stato «un sogno diventato realtà, un sogno che è andato oltre le medaglie e le vittorie». «Le medaglie – racconta – sono sicuramente una grandissima motivazione per dare il meglio di sé, ma per me conta più il percorso, ciò che s’impara strada facendo, come affronti i problemi e come li superi: è questo che fa la differenza».

Ha poi ricordato i tanti sacrifici fatti negli anni, tra cui uno in particolare rivelatosi però positivo per la propria carriera: «Sono andata via da casa a 13 anni dopo il crollo della pista di ghiaccio di Ortisei: è stato molto difficile per me, ma anche per la mia famiglia. Tanti anni fa quando sono dovuta partire le strutture non erano così adeguate, per questo – confida – sogno di creare un circolo virtuoso che permetta alle nuove generazioni di rimanere a casa”» Ma questo non è il solo sogno nel cassetto della Kostner che precisa: «Sogno di avere un giorno uno spettacolo tutto mio qui in Italia e di portare il pattinaggio in giro per il paese molto più spesso». 

Seguiranno poi nelle puntate successive i faccia a faccia con l’ex dirigente sportivo Luciano Moggi, con Donata Bergamini, sorella del giocatore Denis del Cosenza trovato morto nel 1989,  con Andrea Aiello, campione di pallavolo, con Roberto Pregnolato, storico massaggiatore del ciclista Marco Pantani, con l’atleta paralimpica Giusy Versace, con l’ex attaccante di Napoli e Milan Giuseppe Incocciati. L’ultima puntata è con l’ex attaccante e team manager del Parma Calcio con un breve trascorso anche in maglia rossonera Alessandro Melli.

Tiziana Leone

(nella foto Roly Kornblit e Carolina Kostner)

 

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