Edoardo Pesce: Il nostro film è un omaggio a Sordi. Che voto mi do? Aspetto il giudizio del pubblico
L’amicizia con Federico Fellini (interpretato da Alberto Paradossi), l’amore per Andreina Pagnani (Pia Lanciotti), lo stretto rapporto con sua madre (Paola Tiziana Cruciani): il film celebra l’Alberto prima e l’Albertone nazionale poi.
Edoardo Pesce veste i panni di Alberto Sordi, di cui quest’anno ricorrono i cent’anni dalla nascita. Un evento che la Rai ha deciso di festeggiare con questo film-tv, una coproduzione Rai Fiction –Ocean Productions, in onda su Raiuno il 21 aprile, il natale di Roma, in cui è l’aspetto privato e familiare ad emergere più che quello pubblico. «Avendolo conosciuto da vicino ha messo anche i miei ricordi – ammette il regista Luca Manfredi – Questo film è il nostro affettuoso omaggio a Sordi e racconta i primi anni della sua avventura artistica».
Anni in cui il giovane Albertone veniva respinto, in teatro e al cinema, per via del suo “faccione” e per l’accento romanesco. «Non ho fatto ricerche per interpretarlo, mi è bastato il Sordi che conoscevo – ammette Pesce – Dai miei nonni sentivo parlare quell’accento alla Sordi, una romanità un po’ nobile di Aldo Fabrizi, Anna Magnani, Ettore Petrolini».
L’amicizia con Federico Fellini (interpretato da Alberto Paradossi), l’amore per Andreina Pagnani (Pia Lanciotti), lo stretto rapporto con sua madre (Paola Tiziana Cruciani) e con i sui tre fratelli: il film celebra l’Alberto prima e l’Albertone nazionale poi. «Il nostro è un omaggio a un Sordi meno conosciuto, senza alcun intento pretenzioso» assicura l’attore in questa intervista a TvZoom.
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Tiziana Leone
(Nella foto Edoardo Pesce)