Pubblicato il 19/02/2020, 12:05 | Scritto da La Redazione
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Oggi in edicola: la lite Bugo-Morgan diventa un format social

Bocciati a Sanremo, promossi su web e tv. Bugo e Morgan ormai sono un tormentone

Il Giornale, pagina 24, di Lorenza Sebastiani.

«Ringrazia il cielo sei su questo palco, rispetta chi ti ci ha portato dentro». Parole che usiamo come risposta ironica, ormai, a chiunque ci faccia un torto quotidiano. L’incipit della versione storpiata di Sincero, brano con cui Bugo si è presentato insieme a Morgan all’ultimo Sanremo, è diventato qualcosa di più di un tormentone. È ormai un oggetto di narrazione, uno storytelling televisivo, che porta il pubblico a una domanda. Qual è il confine reale di questa storia? E questi due, quante se ne diranno ancora? Quello scontro titanico sul palco dell’Ariston, infatti, ha portato il pubblico all’immedesimazione, base di ogni format tv di successo. Molti di noi, forse, non si sono mai immedesimati di fronte a tradimenti di Temptation Island o alle discussioni dei più disparati talk show? E quanti di noi, durante il giorno, scelgono il silenzio come ha fatto Bugo quella sera, di fronte a un interlocutore fuori controllo, sul lavoro o nel privato? Ciò che è andato in scena a Sanremo è stato uno scontro tra modi di essere, tra due fenomenologie psicologiche.

Lo scontro a reti unificate

«Sono settimane che dicono che io sia un pazzo drogato». Morgan in tv si ribella impulsivamente, si difende. E il caso mediatico va verso il delirio dell’eccesso. Bugo, a onor del vero, non parla, o parla poco. Cerca di gettare acqua sul fuoco. Ha appena partecipato a Domenica In, ma ha quasi sempre taciuto. Questi due personaggi ci hanno abituato ed educato al paradosso nel giro di pochi giorni. E non c’entra l’effetto Sanremo, sarebbe potuto succedere su qualsiasi palco. È il loro antagonismo caratteriale, ad averci catturato. Morgan si sente il moralista incompreso, il difensore delle arti sacre. Ma lui e Bugo sono ormai diventati protagonisti di una serie tv a tutti gli effetti, uno scontro tra reti, a colpi di esclusive. Di certo tutto ciò sembra un romanzo, La Metamorfosi di Kafka, dove ognuno diventa l’inatteso, verso la riscoperta del reality più puro. Perché è tutto vero.

 

(Nella foto Bugo e Morgan)